Secondo Paolo Ferrero i candidati de L’altra Europa “si sono impegnati a seguire Alexis Tsipras nel gruppo che sceglierà nel Parlamento europeo”, ovvero la Gue/Ngl. Intervenendo su Facebook il segretario di Rifondazione comunista ha risposto al nostro articolo secondo cui Sel e alcuni altri candidati della lista avrebbero bloccato per il momento l’adesione formale al gruppo della Sinistra Unita a Strasburgo. Per Ferrero le cose starebbero “in modo diverso”.
Secondo il segretario di Rifondazione “le liste in quanto tali non aderiscono preventivamente ad un gruppo ma scelgono il presidente da sostenere”. In realtà, anche se è vero che dopo le elezioni ogni candidato potrà scegliere un gruppo pur non avendolo comunicato preventivamente durante la campagna elettorale, le liste quando sono certe della propria collocazione futura sono solite segnalare prima la loro intenzione di affiliazione. Il partito francese Udi (Union des démocrates et indépendants) che in questa legislatura sedeva tra i banchi del Partito popolare ha deciso, ad esempio, di passare con i liberali di Guy Verhofstadt. La nuova affiliazione è stata preventivamente comunicata al Parlamento e questo nelle proiezioni della notte elettorale conteggerà gli eventuali eletti dell’Udi nell’Alde, l’Alleanza del Liberali e democratici. Questa cosa per L’Altra Europa non succederà in quanto l’affiliazione preventiva non è stata ufficialmente richiesta e quindi, come abbiamo scritto, i suo eventuali eletti saranno conteggiati tra gli “Altri” come i 5 Stelle. Poi ognuno potrà decidere in quale gruppo sedersi.
Per Ferrero comunque “sul piano politico gli impegni” dei candidati de L’Altra Europa “sono chiari”. “In ogni caso”, ha concluso il segretario di Rifondazione per evitare malintesi “vi segnalo i candidati sostenuti da Rifondazione Comunista sulla cui scelta non vi sono evidentemente problemi: Dosio al Nord Ovest, Morandin al Nord Est, Amato al Centro, Forenza al Sud, Mazzeo e Lobina nelle isole”.