Nel più euroscettico degli Stati membri dell’Ue, in vista delle prossime elezioni, si è da poco formato un piccolo partito di centro destra che si presenta come alternativa sia ai Conservatori di David Cameron sia all’Ukip di Nigel Farage. Il ‘4 Freedoms party’ – questo il nome del nuovo schieramento guidato da Dirk Hazell, uomo d’affari, ex-conservatore ed ex-liberaldemocratico – punta tutto sul suo appoggio all’Europa.
A differenza degli altri colleghi conservatori, i candidati del ‘4 Freedoms party’ ritengono che l’Unione europea possa essere un valore e un’opportunità per i cittadini inglesi tanto che il nome stesso che hanno scelto per il partito s’ispira alle quattro libertà fondamentali dell’Ue: libertà di circolazione di persone, beni, servizi e capitali.
Il partito rappresenta una voce ancora minoritaria. È in corsa solo in una delle 12 circoscrizioni del Regno Unito e precisamente in quella di Londra, per la quale sono a disposizione 8 seggi. Non è un caso che il partito si sia presentato solo nella capitale. Londra, con il suo crogiuolo di lingue e nazionalità, è la più europea delle città inglesi ed è anche quella che, a detta degli esponenti del ‘4 Freedoms party’, potrebbe risentire di più di un’eventuale uscita del Regno Unito dall’Ue.
Per le europee il partito di Dirk Hazell ha scelto di schierarsi con il Ppe, il Partito popolare europeo, che ha Jean-Claude Junker come candidato alla presidenza della Commissione europea. Anche in questa scelta i membri del partito hanno dimostrato di volersi porre in alternativa ai Conservatori di Cameron, che dal 2009 che si sono staccati dal Ppe. Sei degli otto candidati del ‘4 Freedoms party’ sono inglesi, uno è irlandese e uno francese. Tutti quanti hanno però in comune un background internazionale nel mondo degli affari o della politica e vogliono attirare quella fetta di elettori che non si sentono rappresentati dalla sinistra, ma che credono fortemente nell’Europa.