Torna a scendere il Pil italiano. Dopo che un segno più era timidamente ricomparso nell’ultimo trimestre del 2013, con un +0,1% che aveva interrotto nove trimestri consecutivi di segni negativi, il Pil del nostro Paese torna negativo ed è uno dei pochi di tutta Europa. È quanto emerge dalla stima flash pubblicata oggi da Eurostat.
Nel complesso il pil della zona euro, nel primo trimestre del 2014, è saluto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Su base annua il dato è ancora migliore: +0,9%. Va bene aannche l’Europa a Ventotto che fa registrre un +0,3% rispetto al primo trimestre di quest’anno e un +1,4% su base annua.
Rimangono però forti le differenze tra Paesi. In forte crescita la Germania, che traina la ripresa dell’Eurozona con un +0,8%, seguita dalla Lettonia (+0,7%). Tra i grandi Paesi solo l’Italia mostra un segno negativo, insieme a Estonia (-1,2%), Olanda (-1,4%), Portogallo (-0,7%) e Finlandia (-0,4%). Ferma anche la Francia allo 0%.
Si tratta soltanto del dato del primo trimestre e “bisogna prendere queste cifre con le pinze e non dedurne tendenze generali”, ricorda il portavoce della Commissione europea per gli affari economici, Simon O’ Connor. Guardando le grandi economie, ha comunque ammesso, “Germania e Gran Bretagna hanno mostrato una crescita migliore rispetto alle nostre previsioni di primavera, mentre Francia e Italia un po’ peggiore. La Spagna invece è in linea con quanto previsto” dalla Commissione Ue. Bene, evidenzia il portavoce, anche “le economie dell’Europa centrale e orientale che sono ripartite con più dinamismo di quanto ci si attendesse”. Nel complesso, secondo O’ Connor, “la crescita è iniziata ma sarà progressiva”.