Prima la litigata a distanza a suon di accuse reciproche, poi la “telefonata costruttiva e aperta” per tentare di ristabilire un clima di collaborazione tra Ue e Italia sulla questione immigrazione. La commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom ha parlato telefonicamente con Angelino Alfano per tentare di stemperare le tensioni tra Bruxelles e Roma. Al nostro ministro dell’Interno, Malmstrom ha “espresso ancora una volta le condoglianze per i recenti tragici eventi” ma anche “la riconoscenza della Commissione europea per l’eccellente lavoro che l’Italia sta facendo per assistere i migranti e salvare vite umane in mare”.
Come già fatto in giornata, quando il portavoce di Malmstrom, Michele Cercone aveva dichiarato che l’Europa è pronta a fare la sua parte ma l’Italia “deve dire quali azioni concrete che si aspetta da noi”, anche la commissaria ha fatto sapere di avere “reiterato al Ministro la disponibilità europea ad aiutare e sostenere l’Italia nei suoi sforzi per la gestione della crescente pressione migratoria e di richiedenti asilo”. La Commissione, tiene a sottolineare Malmstrom, “è al corrente del punto di vista italiano e non ha mosso alcuna critica alle autorità italiane”.
Affrontato anche il tema della lettera, inviata il 14 aprile scorso da Bruxelles a Roma per chiedere, ha spiegato ieri Cercone, “quali sono le misure concrete che possono ancora essere messe in atto” e a cui l’Italia non ha mai risposto. La missiva, ha ribadito ad Alfano la commissaria “aveva il solo scopo di chiedere in che modo possiamo fornire ulteriore assistenza, e di identificare e garantire al meglio risposte congiunte alle sfide immediate che ci attendono”.