Sono più di venti i film che parteciperanno alla 67esima edizione del Festival di Cannes in programma questo mese che sono stati cofinanziati da fondi MEDIA del programma dell’Ue Europa creativa. Sette di queste pellicole sono addirittura in gara per il massimo riconoscimento, la Palma d’oro, tra queste “Le meraviglie” dell’italiana Alice Rohrwacher. Un altro motivo di orgoglio per la Commissione europea che ha già “incassato” l’Oscar come miglior film Straniero a “La Grande bellezza” di Paolo Sorrentino, altro film alla cui distribuzione bruxelles ha contribuito sempre con i fondi di questo programma.
Anche la Commissaria europea per la cultura Androulla Vassiliou sarà al festival per presentare il terzo premio annuale MEDIA dell’Unione europea, destinato al regista e al produttore del migliore progetto cinematografico originale con il contributo di Europa creativa e che verrà assegnato il 17 maggio. “Sono lieta di constatare che i film europei finanziati dal programma MEDIA sono ancora una volta sotto i riflettori a Cannes”, ha dichiarato Vassiliou che ha spiegato che “oltre il 50% del nostro nuovo programma Europa creativa sarà dedicato a sostenere lo sviluppo e la distribuzione di film europei unitamente alla formazione di registi e tecnici cinematografici. Questo investimento rappresenta una garanzia di diversità culturale e linguistica, di scelta più vasta per il pubblico cinematografico e di maggiore competitività del settore”. Il programma Europa creativa avrà infatti una dotazione di circa 1,5 miliardi di euro per i prossimi sette anni, un aumento del 9% rispetto alla dotazione precedente. Concederà fondi almeno a 250mila artisti e professionisti della cultura, a 2mila cinema, a 800 film e a 4.500 traduzioni di libri. Il programma introdurrà inoltre una nuova garanzia finanziaria che permetterà a piccole imprese operanti nei settori culturali e creativi di accedere a prestiti bancari fino a 750 milioni di euro.
Tra i film che hanno ricevuto il sostegno di MEDIA figura la pellicola prescelta per aprire il festival, Grace de Monaco, con Nicole Kidman nel ruolo dell’eroina di Hollywood che ha sposato un principe. Gli altri sono nuove opere dei più celebri registi europei, come Michel Hazanavicius (vincitore di cinque Oscar nel 2012 per The Artist), Mike Leigh (vincitore della Palma d’oro nel 1996 per Secrets & Lies – Segreti e bugie), Ken Loach (Palma d’oro nel 2006 per The Wind That Shakes The Barley – Il vento che accarezza l’erba), il leggendario Jean-Luc Godard e i belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne (vincitori della Palma d’oro nel 1999 per Rosetta e del Gran premio della giuria nel 2011 per Le Gamin au Vélo – Il ragazzo con la bicicletta). Wim Wenders (vincitore della Palma d’oro nel 1984 con Paris, Texas) è presente nella sezione “Un certain regard”.