Mancano poco più di due settimane al voto e secondo gli ultimi sondaggi i grandi protagonisti delle prossime europee saranno i partiti euroscettici e anti-euro. Francia e Gran Bretagna in prima fila, con il Front National di Marine Le Pen e l’Ukip di Nigel Farage.
Stando alle previsioni diffuse dall’istituto IFOP per Paris Match il partito dell’ultradestra guidato dalla Le Pen trionferà con il 24% dei voti, mentre l’Ukip, il partito indipendentista britannico, in base alle stime di YOUGOV, otterrà addirittura il 29%.
La svolta antieuropeista della Francia aveva già ottenuto importanti conferme con le elezioni amministrative di fine marzo. Il partito della Le Pen ne era uscito come terzo grande partito del Paese, conquistando una quindicina di città ai ballottaggi. Oggi tutto questo potrebbe ripetersi nel cuore stesso dell’Europa, con risultati persino più schiaccianti. Se il Front National è dato al 24%, il centro-destra, con l’Ump di Jean-Francois Copé, è al 22,5%. Molto più indietro i socialisti che, in base alle intenzioni di voto raccolte da IFOP, dovrebbero raccogliere solo il 18%.
Non molto diversa la situazione in Gran Bretagna. Non è la prima volta che il Paese non sembra essere in sintonia con l’idea di Europa ma, in questa tornata elettorale, rischia di veder trionfare le basi più ostili all’Ue. Il leader dell’Ukip Nigel Farage, pur avendo bocciato un’alleanza con il Front National, ritenuto troppo estremista nelle sue idee neo fasciste, rappresenta il volto più antieuropeista del Regno Unito. Secondo gli ultimi sondaggi di YOUGOV l’Ukip potrebbe ambire al 29% dei voti, mentre i laburisti al 26% e i conservatori al 23%. I liberal democratici, invece, che alle elezioni nazionali avevano raggiunto il 23% delle preferenze, rischiano di non superare neppure il 10%.