Mille e 294 segnalazioni ricevute, 253 nuove indagini aperte e 293 portate a termine. Il 2013 è stato un anno record per l’Olaf, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode che si occupa di tutelare gli interessi finanziari dell’Unione europea svolgendo indagini sulle frodi, la corruzione e ogni altra forma di attività illecita.
Lo scorso anno ha ricevuto il maggior numero di segnalazioni potenzialmente rilevanti dal punto di vista investigativo da quando è stato creato: 1.294 ovvero il 35% in più rispetto a cinque anni fa. L’Olaf ha aperto un numero elevato di indagini: 253, in questo caso un aumento di oltre il 58% rispetto al 2009. Sempre lo scorso anno sono state portate a termine 293 indagini e la loro durata media è scesa a 21,8 mesi, la più breve durata media d’indagine da oltre cinque anni a questa parte. Con il suo lavoro ha raccomandato il recupero di 402,8 milioni di euro che dovranno essere versati al bilancio dell’Unione europea.
“La riorganizzazione dell’anno scorso ha dato risultati incoraggianti e ci ha consentito di intensificare il nostro impegno investigativo, di dare il nostro contributo a dossier legislativi fondamentali e di approfondire ulteriormente la collaborazione con i nostri partner operativi”, è stato il commento del direttore generale Giovanni Kessler. Secondo Kessler “l’entrata in vigore del nuovo regolamento sull’Olaf e l’adozione dei nuovi orientamenti sulle procedure di indagine a uso del personale hanno rafforzato il nostro ufficio”.