Allo studio di Parlamento e Consiglio una modifica del regolamento che gestisce l’accesso nell’area Schengen. La relatrice Gabriel (Ppe): “Passo avanti verso maggiore cooperazione con questi Paesi”
In futuro potremmo viaggiare verso Paesi come Colombia, Perù e Emirati Arabi Uniti senza bisogno di alcun visto sul passaporto. L’Unione europea sta mettendo a punto un accordo con queste tre nazioni e altri 16 Paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico). Per farlo è necessaria una modifica al regolamento comunitario già concordata dai negoziatori del Parlamento europeo e della presidenza greca dell’Ue e approvata oggi dalla commissione Libertà civili dell’Aula. Secondo la relatrice Mariya Gabriel (Ppe): “Questo accordo ha un duplice significato: da un lato, facciamo un passo avanti verso una maggiore cooperazione con questi Paesi, e dall’altro, inviamo un messaggio positivo ai cittadini, chiarendo i criteri per l’inclusione dei paesi terzi nella lista positiva”. Il regolamento sui visti del 2001 elenca i paesi terzi i cui cittadini hanno bisogno di un visto per recarsi nell’area Schengen, il cosiddetto ‘elenco negativo’, e quelli i cui cittadini non hanno bisogno di un visto, ‘lista positiva’.
Secondo la proposta iniziale della Commissione europea i 16 Paesi ACP che dovrebbero entrare nella lista positiva sono: Dominica, Grenada, Kiribati, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Palau, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Isole Salomone, Timor-Leste, Tonga, Trinidad e Tobago, Tuvalu, Vanuatu. A questi Parlamento e Consiglio hanno già concordato di inserire gli Emirati Arabi e ora l’Aula apre anche a Perù e Colombia. I criteri per selezionare i Paesi che possono rientrare nell’accordo, si legge nel testo, sono legati a fattori come “la reciprocità”, i “benefici economici, in particolare in termini di turismo e commercio estero” ma anche il rispetto dei “diritti umani e delle libertà fondamentali”.