Sarà guidata dal maggiore generale francese Philippe Pontiès e avrà una dotazione economica di circa 25,9 milioni di euro. Prende sempre più forma la missione dell’Unione europea in Repubblica Centrafricana dopo il via libera dell’Onu con la risoluzione 2134. I ministri degli Esteri dei Ventotto, riuniti per il Consiglio Affari esteri, hanno deciso di creare le basi legali per la missione a sostegno dei caschi blu. Un ulteriore passo avanti per avviare l’operazione europea in tempi brevi. Secondo i responsabili della diplomazia dei Paesi Ue la missione dovrebbe avere una durata di nove mesi al massimo: una fase preparatoria di tre mesi più sei mesi da quando sarà stata raggiunta la piena capacità operativa. Il numero dei soldati del contingente non è ancora noto, e nemmeno quali sono i Paesi che metteranno le proprie truppe a disposizione. Tra queste di sicuro non ci sarà l’Italia che al massimo fornirà appoggio logistico.
L’operazione dell’Ue vuole fornire un appoggio temporaneo per contribuire a creare un ambiente sicuro nella zona della capitale Bangui, così da poter passare poi il testimone ai partner africani. Le forze europee aiuteranno quelle già in campo a livello internazionale per proteggere le popolazioni minacciate, creando condizioni favorevoli all’assistenza umanitaria. Lo stato maggiore dell’operazione sarà situato a Larissa, in Grecia, mentre lo Stato maggiore delle forze militari e i contingenti saranno situati a Bangui.
“Abbiamo reagito prontamente alla grave crisi che ha toccato la Repubblica centrafricana” commenta l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton: “Utilizziamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, che si tratti di aiuto umanitario, dell’appoggio politico alla transizione o della nostra collaborazione allo sviluppo a lungo termine”. La priorità assoluta, ricorda però Ashton, è “proteggere la popolazione civile contro nuovi atti di violenza, fare in modo che i cittadini possano vivere senza paura e cominciare a ricostruire il loro paese”. La missione Ue, assicura l’Alto rappresentante, “avrà luogo appena possibile per sostenere gli sforzi intrapresi dalla Francia e dai nostri partner africani”.
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