“Siamo molto contenti della decisione della Cassazione che dimostra in modo molto chiaro che ormai esiste uno spazio di competizione europeo ed una legittimità imprescindibile dei partiti Ue”, dichiara la co-presidente del partito dei Verdi europei Monica Frassoni commentando la decisione di magistrati di ammette alle elezioni la lista di GreenItalia in quanto rappresentante di un partito presente nel Parlamento europeo, e dunque senza la necessità di raccogliere le firme per la presentazione.
Frassono poi ringrazia “i partiti, ai leader ed ai militanti dei Verdi Europei. Grazie a Reinhard Bütikofer, co-Presidente del Partito Verde Europeo, a José Bové e Ska Keller, candidati Verdi alla Commisione Ue, a Daniel Cohn-Bendit, co-Presidente del Gruppo dei Verdi, agli ex ministri francesi Cecile Dufflot e Pascal Canfin, alla Presidente di EELV, Emmanuelle Cosse, a Equo, a ICV, alla Federazione dei Giovani Verdi Europei, ai Grünen ed a tutti coloro che hanno partecipato numerosi alla campagna online #VoglioVotareGreen. Citando la nostra campagna comune: L’Europa siamo noi!”.
“Con la nostra mobilitazione online, e non solo – afferma Frassoni – siamo riusciti a far riconoscere per la prima volta che l’appartenenza ad un partito europeo legittima la partecipazione al voto. Adesso comincia per GreenItalia/VerdiEuropei una partita difficile, la campagna sarà tutta in salita, data anche l’insensata barriera del 4% che non trova giustificazione in una competizione europea. È molto importante, però, potere ora partecipare con i nostri temi e i nostri candidati”.
Frassoni conclude dicendo che “oggi è una tappa importante in vista del consolidamento anche in Italia di un soggetto politico ecologista forte”.