“Nonostante i segnali di ripresa dell’anno in corso, anche nel 2014 il gap rimarrà particolarmente negativo, la ripresa economica ancora fragile e la situazione del mercato del lavoro rimane ancora difficile”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan in Aula al Senato, spiegando così le ragioni del rinvio del pareggio di bilancio.
Padoan aveva comunicato mercoledì alla Commissione europea che il Programma di Stabilità incluso nel Documento di Economia e Finanza 2014 “contempla uno scostamento dall’obiettivo di medio periodo della finanza pubblica”.
Nella lettera inviata alla Commissione europea si legge che il governo italiano ha deciso di “accelerare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione” alle imprese in accordo con le “circostanze eccezionali” definite dalle leggi di bilancio italiane. La clausola delle “circostante eccezionali – prosegue il testo – se il governo lo ritenga necessario, consente di scostarsi temporaneamente dagli obiettivi di bilancio, presentando una relazione al Parlamento dopo aver informato la Commissione europea”.
“Nella restante parte del 2014 – conclude la lettera – i risparmi accumulati attraverso la Spending Review saranno usati dal governo per finanziare un piano di riforme ambizioso per ridurre il cuneo fiscale e migliorare il potenziale di crescita in Italia nel breve e medio termine”.
La Commissione, attraverso il commissario SIm Kallas che sostituisce Olli Rehn in congedo elettorale per le europee, ha risposto: “Prendiamo atto della deviazione temporanea annunciata dagli obiettivi di bilancio e del rinvio fino al 2016 dell’obiettivo a medio termine”, e comunque “valuterà il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”.
Con fonte TMNews
La lettera di Padoan destrutturata, più le parole sono grandi, più volte sono state utilizzate (immagine di Carlo Romagnoli)