Dopo le minacce Kiev passa ai fatti e lancia l’annunciata operazione “anti terroristica” contro i separatisti filorussi che negli ultimi giorni hanno occupato edifici in una decina di città nell’est del Paese. Il presidente ad interim dell’Ucraina, Oleksander Turcinov lo aveva annunciato questa mattina in parlamento e poco dopo è partita l’offensiva dell’esercito che ha già lasciato sul campo le prime vittime.
Almeno quattro persone sono morte e due sono rimaste ferite nell’assalto delle forze ucraine all’aeroporto militare di Kramatorsk, nell’est del paese, occupato dai filorussi, come ha confermato anche il portavoce del ministero della Difesa ucraino. Altri testimoni sul posto hanno riferito, ai media ucraini che le persone uccise sarebbero almeno 11.
Una colonna formata da 10 carri armati, 10 mezzi blindati per il trasporto di truppe e sette pullman pieni di uomini delle forze speciali ucraine, intanto, è stata vista dirigersi verso Slaviansk, altra città orientale dove uomini armati filorussi hanno occupato gli edifici governativi.
Le operazioni antiterrorismo dell’esercito contro i separatisti filorussi saranno condotte “per tappe, in modo responsabile e ponderato”, aveva assicurato questa mattina Turchinov davanti alla Rada. Ma lo scenario nella parte orientale del Paese sembra ormai sul punto di degenerare, come non manca di sottolineare il premier russo Dmitry Medvedev. L’Ucraina è “sull’orlo di una guerra civile”, lancia l’allarme: “Spero – aggiunge – che le autorità ucraine siano così ragionevoli da non permettere questo terribile caos”.
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