- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 12 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Avvocati in Italia anche se la qualifica la si è presa in un altro Stato Ue

    Avvocati in Italia anche se la qualifica la si è presa in un altro Stato Ue

    Lo sostiene l'avvocato generale presso la Corte di Giustizia dell'Ue Nils Wahl. A breve il pronunciamento dei magistrati su una questione molto discussa

    Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
    10 Aprile 2014
    in Cronaca

    Lo sostiene l’avvocato generale presso la Corte di Giustizia dell’Ue Nils Wahl. A breve il pronunciamento dei magistrati su una questione molto discussa

    avvocato estero

    Arriva dall’Europa la parola fine al (quasi) monopolio per l’esercizio della professione detenuto dell’ordine degli avvocati (teso anche a garantire la qualità dei professionisti)? Oramai si è a un passo. In un procedimento aperto dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Ue l’avvocato generale Nils Wahl (il cui parere è praticamente sempre accolto dai magistrati giudicanti), sostiene che il semplice fatto che un cittadino scelga di acquisire il titolo di avvocato di un altro Stato membro allo scopo di beneficiare di una normativa più favorevole non costituisce un abuso del diritto.

    “La prassi di rifiutare ai propri cittadini che abbiano conseguito il titolo in un altro Stato membro l’iscrizione nella sezione speciale dell’albo prevista per gli avvocati che hanno ottenuto la qualifica all’estero pregiudica il corretto funzionamento della direttiva e compromette i suoi obiettivi”, spiega la Corte.

    La storia, che si trascina da qualche anno e l’hanno attivata i cittadini italiani Angelo Alberto e Pierfrancesco Torresi, che hanno entrambi conseguito in Italia una laurea in giurisprudenza. Successivamente hanno ottenuto in Spagna il riconoscimento dell’equivalenza della stessa alla laurea spagnola in giurisprudenza  (Licenciado en Derecho). Ciò li ha autorizzati ad iscriversi come “abogado ejerciente” presso l’ordine degli avvocati di Santa Cruz in Tenerife. Pochi mesi dopo essi hanno presentato al Consiglio dell’ordine degli avvocati di Macerata, in Italia, una domanda di iscrizione nella sezione speciale dell’albo degli avvocati riservata agli avvocati che hanno ottenuto la qualifica all’estero (“avvocati stabiliti”). Le loro domande trovavano fondamento nella normativa italiana  che traspone la direttiva sul diritto di stabilimento degli avvocati, la quale consente agli avvocati di esercitare in altri Stati membri con il titolo ottenuto nel loro Stato di origine.

    Però il Consiglio dell’Ordine non aveva preso una decisione entro il termine prescritto, e dunque i signori Torresi hanno proposto ricorso dinanzi al Consiglio Nazionale Forense (CNF), il quale ha chiesto alla Corte di giustizia se la direttiva osti a che uno Stato membro rifiuti, con la motivazione dell’abuso del diritto, l’iscrizione all’albo degli avvocati, nella sezione speciale riservata agli avvocati stabiliti, di cittadini di tale Stato membro che, poco dopo aver ottenuto il titolo professionale in un altro Stato membro, ritornino nel loro Stato membro di origine.

    Nelle sue conclusioni, l’avvocato generale Nils Wahl spiega anzitutto che pur essendo composto da avvocati e decidendo sulle domande di iscrizione all’albo degli avvocati, il CNF può tuttavia essere ritenuto sufficientemente indipendente ed imparziale, in quanto sussistono determinate garanzie procedurali e dunque “soddisfa gli stessi criteri degli organi giurisdizionali nazionali e può adire in via pregiudiziale la Corte di giustizia su questioni di diritto dell’Unione”.

    Nel merito, l’avvocato generale Wahl ricorda che lo scopo della direttiva è quello di facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello nel quale è stata acquisita la qualifica professionale. Il diritto dei cittadini di uno Stato membro di scegliere lo Stato membro nel quale desiderano acquisire il loro titolo professionale è inerente all’esercizio, in un mercato unico, delle libertà fondamentali garantite dai trattati dell’Unione.

    La direttiva ha realizzato la completa armonizzazione dei requisiti preliminari all’esercizio di tale diritto. La presentazione all’autorità competente dello Stato membro ospitante di un certificato di iscrizione presso l’ordine dello Stato membro di origine è “l’unico requisito” necessario per l’iscrizione nello Stato membro ospitante, che consente alla persona di esercitare la sua attività in quest’ultimo Stato membro con il suo titolo professionale di origine. È ininfluente, ai sensi della direttiva, il fatto che l’avvocato abbia la cittadinanza dello Stato membro ospitante. Il legislatore dell’Unione, sostiene l’avvocato generale, non ha infatti inteso consentire agli Stati membri di attuare discriminazioni alla rovescia escludendo i propri cittadini dai diritti conferiti da tale direttiva.

    Inoltre la Corte ha già statuito che la direttiva non consente che l’iscrizione di un avvocato nello Stato membro ospitante possa essere subordinata ad ulteriori condizioni (come ad esempio un colloquio inteso ad accertare la padronanza della lingua o lo svolgimento di un determinato periodo di pratica o di attività come avvocato nello Stato membro di origine). Se non è richiesta alcuna precedente esperienza per esercitare, ad esempio, come “abogado” in Spagna, non vi è ragione di richiedere una tale esperienza per esercitare con il medesimo titolo professionale in un altro Stato membro.

    A tal riguardo, sostiene Wahl, “non può essere attribuita alcuna importanza al fatto che l’avvocato intenda approfittare di una normativa estera più favorevole o che egli presenti la domanda di iscrizione all’albo poco dopo avvocato masteraver ottenuto il titolo professionale all’estero”.

    Pertanto, l’avvocato generale ritiene che “una prassi come quella italiana possa pregiudicare, in tale Stato membro, il corretto funzionamento del sistema creato dalla direttiva e quindi compromettere seriamente i suoi obiettivi”.

    L’avvocato generale sottolinea tuttavia che, qualora le autorità dello Stato membro ospitante, in un caso specifico, sospettino una condotta fraudolenta e, in seguito ad un’indagine approfondita, accertino che ricorrono entrambi gli elementi, oggettivo e soggettivo, di un abuso, non è loro precluso respingere una domanda in ragione di un abuso del diritto. In tali casi specifici, la direttiva prevede anche la possibilità di chiedere la collaborazione delle autorità dello Stato membro in cui il titolo è stato ottenuto.

    L’avvocato generale conclude pertanto che “la direttiva sul diritto di stabilimento degli avvocati non ammette la prassi di uno Stato membro di rifiutare, con la motivazione dell’abuso del diritto, l’iscrizione all’albo degli avvocati, nella sezione speciale riservata agli avvocati che hanno ottenuto la qualifica all’estero, di cittadini di tale Stato membro che, poco dopo aver ottenuto il titolo professionale in un altro Stato membro, ritornino nel loro Stato membro di origine”. Ora la parola passa alla Corte, che si esprimerà in una seduta ancora da convocare.

    Ezio Baldari

    Tags: avvocatoCorte Uespagna

    Ti potrebbe piacere anche

    Spain's Prime Minister Pedro Sanchez welcomes NATO Secretary General Mark Rutte (L) during his visit at La Moncloa Palace in Madrid on January 27, 204. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)
    Difesa e Sicurezza

    Intesa Nato sull’aumento delle spese militari al 5 per cento del Pil entro il 2035, la Spagna ottiene la deroga

    23 Giugno 2025
    Pedro Sánchez spagna
    Difesa e Sicurezza

    La Spagna respinge il target del 5 per cento del Pil in spese militari: “Irragionevole e controproducente”

    19 Giugno 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Notizie In Breve

    Avvocato generale chiede di confermare la maxi-multa da 4,1 miliardi a Google

    19 Giugno 2025
    Padro Sanchez
    Politica

    Le lingue ufficiali dell’Ue (per ora) restano 24. Dubbi dei Paesi membri su catalano, basco e gallego

    27 Maggio 2025
    Ursula von der Leyen, President of the European Commission, receives representatives of the association of victims of the floods in Valencia (Foto: Commissione europea)
    Cronaca

    Alluvione di Valencia, i parenti delle vittime chiedono all’Ue verità e giustizia

    13 Maggio 2025
    Energia

    Torna l’elettricità in Spagna

    29 Aprile 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Donald Trump

    Dazi, Bruxelles attende Washington, mentre l’acciaio europeo alza la voce

    di Giulia Torbidoni
    11 Luglio 2025

    Dopo le dichiarazioni dei giorni passati che davano "a breve" un accordo di principio tra le due sponde dell'Atlantico, oggi...

    La mappa delle finaliste ai premi Capitale Verde e Foglia Verde 2027 - Fonte Commissione Ue

    Città sostenibili, Siena tra le finaliste per il premio Ue Foglia Verde 2027

    di Giulia Torbidoni
    11 Luglio 2025

    A esprimere il giudizio è stata una giuria di esperti indipendenti secondo cui il centro toscano si è distinto per...

    Aumentano i lavoratori che non possono permettersi una vacanza, + 1 milione in un anno

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    11 Luglio 2025

    Lo denuncia l'Etuc: a fine del 2023 nell'Ue 41,5 milioni di stipendiati poveri che rinunciano alla vacanza estiva. Ester Lynch:...

    migranti regno unito francia

    Il Regno Unito espellerà persone migranti in Francia (e ne accoglierà altre in cambio)

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    11 Luglio 2025

    Nei primi sei mesi dell'anno, già 33 mila arrivi sulle spiagge inglesi. Nelle prossime settimane comincerà il progetto pilota, ma...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione