Il nuovo programma di formazione e apprendimento dell’Unione nei prossimi sette anni consentirà di partire a 330 mila giovani del nostro Paese
124 milioni di euro per consentire ai giovani italiani di studiare e fare esperienze professionali all’estero. Tanto, nel 2014, il nostro Paese riceverà da Erasmus+, il nuovo programma europeo per l’istruzione e la formazione: una somma che corrisponde ad un aumento del 12% rispetto ai finanziamenti che l’Italia ha ricevuto l’anno scorso dai programmi per l’apprendimento permanente (come Erasmus e Leonardo) e Gioventù in Azione. Una crescita destinata a durare visto che, almeno da programmi, l’importo aumenterà annualmente fino al 2020.
Tra il 2007 e il 2013 sono stati circa 220 mila quelli che hanno ricevuto finanziamenti da programmi di questo tipo tra studenti, giovani e membri del personale dell’istruzione, della formazione e animatori giovanili. Secondo le stime, nei prossimi sette anni, saranno in 330 mila a beneficiare di Erasmus+.
Domani il primo ministro italiano, Matteo Renzi e la commissaria europea per l’Istruzione Androulla Vassiliou, lanceranno da Firenze il nuovo programma per l’Italia. “L’investimento nell’istruzione e nella formazione è la cosa migliore che possiamo fare per il futuro dell’Europa e dei suoi giovani”, sottolinea la commissaria, aggiungendo: “Plaudo al fatto che il Primo Ministro Renzi ponga il suo peso politico a sostegno di Erasmus+ e che il suo governo sia impegnato a realizzare riforme del sistema educativo volte ad accrescere la disponibilità di competenze e a promuovere la creazione di posti di lavoro”.
In tutto Erasmus+ avrà una dotazione di 14,7 miliardi di euro nell’arco del prossimo settennio, il 40% in più rispetto ai programmi precedenti.