In particolare viene apprezzata la nuova regolamentazione per i contratti a tempo determinato
Cerutti: “L’Italia ha imboccato la strada giusta per le riforme e il sostegno all’occupazione”
La riforma del mercato del lavoro di Matteo Renzi piace agli industriali europei, che guardano con favore le novità inserite nel “Jobs act”, il decreto Lavoro redatto dall’attuale governo e approvato il 20 marzo scorso. All’associazione degli industriali europei piace in particolare la nuova regolamentazione per i contratti a tempo determinato. “In Italia il recente decreto per il tempo determinato segnala che l’Italia ha imboccato la strada giusta per le riforme e il sostegno all’occupazione”, ha detto Maxime Cerutti, direttore del dipartimento Affari sociali di BusinessEurope, nel corso della conferenza sulla Garanzia per i giovani organizzata dalla Commissione europea.
L’articolo 1 del decreto Lavoro fissa a 36 mesi il limite per i contratti a termine senza causale. Vale a dire che l’azienda può stipularli, per un massimo di tre anni, senza dover specificare quali sono le motivazioni industriali che fanno preferire il tempo determinato all’indeterminato. Nell’arco dei 36 mesi, sono possibili fino a otto proroghe, purchè si riferiscano alle stesse mansioni.
E. B.