Alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi della Nato, la titolare della Farnesina spiega che la sfida è “creare un ambiente che consenta a Kiev di avere relazioni con l’est e l’ovest”
Sostenere l’Ucraina lavorando con la Russia. La posizione della comunità internazionale oscilla tra le esigenze di Kiev e gli interessi di Mosca, nella ricerca di un compromesso accettabile per tutti. Questa la posizione dei paesi della Nato, come raccontato dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini, in conferenza stampa in un momento della pausa dei lavori della riunione dei ministri degli Esteri dei paesi dell’Alleanza atlantica. Sono giornate “intense”, premette. Del resto la situazione è tale da richiedere la massima attenzione. “Dobbiamo evitare di mettere l’Ucraina nella posizione di scegliere tra est od ovest”, mette in chiaro la titolare della Farnesina. A livello internazionale, e quindi anche italiano, si lavora perciò per “creare le un ambiente tale da permettere all’Ucraina di avere rapporti sia con con l’est che con l’ovest”, con l’Europa come con la Russia. Quest’ultima però non si fida, teme avvicinamenti troppo forti con i paesi dell’occidente, in particolare una richiesta di adesione alla Nato da parte del governo di Kiev. A Mosca si dice che si attendono rassicurazioni dalla stessa Nato in tal senso, ma Mogherini smentisce. “Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Deshchytsia ci ha ribadito qui che l’Ucraina non ha alcuna ambizione di aderire nella Nato”. Deshchytsia, prosegue Mogherini, “ha detto chiaramente che non è obiettivo del governo dell’Ucraina di diventare un paese membro, e ritengo che sia un messaggio politico forte dire che oggi questo tema non è all’ordine del giorno”.
Per Mogherini a Kiev c’è “consapevolezza della complessità del problema”, e si vuole dunque cercare una via che possa portare Mosca alla via del dialogo. Anche perché il futuro offre scenari poco chiari. “Per ora non c’è una ripercussione della crisi ucraina su altri dossier, ma il dossier siriano o altri dossier potrebbero conoscere un aumento di tensione” derivante da un cambio di orientamento russo quale eventuale ‘ritorsione’ contro l’Europa. “Abbiamo bisogno di richiamare la Russia a un comportamento responsabile in ambito internazionale”. Ecco perché, spiega Mogherini, se da una parte i paesi Nato hanno deciso di sospendere ogni forma di cooperazione – sia civile che militare – con la Russia, ma di tenere aperte le porte per “forme di partenariati all’orizzonte”.
Mogherini torna quindi sul nuovo segretario generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg. “La sua scelta non è stato un svilimento del nostro candidato né del nostro ruolo all’interno dell’Alleanza. Ringrazio Frattini per aver espresso una candidatura italiana comunque credibile”. La titolare della Farnesina esclude che l’Italia chiederà o stia chiedendo contropartite per la mancata nomina di Franco Frattini. “Abbiamo la tendenza a non entrare nella logica delle poltrone o delle contropartite”.
Emanuele Bonini