Finalmente l’Europa che tutti vogliamo, l’Europa che sostiene i giovani e che non bada a spese per aiutarli a farsi una famiglia. La notizia che la “Comunità europea” avrebbe messo a disposizione ben 25mila euro per tutte le coppie che si sposeranno entro il 2015 sta facendo il giro della rete e sta diventando virale su Facebook con migliaia di condivisioni.
Ottenere il finanziamento sarebbe facilissimo, basta rivolgersi allo Sportello Unico Europeo (SUE) della Prefettura e presentare i documenti che attestano che la data delle nozze è stata fissata entro la fine del 2015. Tra questi documenti: la prenotazione della sala ricevimenti, del Comune o della chiesa. Sono escluse però le nozze islamiche, in quanto “non rientrano nei canoni e nel folklore dell’Europa”.
E tra i tanti lettori dell’articolo c’è chi si chiede coma mai “in Prefettura non sanno di avere uno Sportello unico europeo”. La risposta è semplice: perché lo Sportello unico europeo non esiste. Così come non esiste la “Comunità europea”, che costituiva il “Primo pilastro” dell’Unione europea, ma che dall’entrata in vigore del del Trattato di Lisbona, il primo dicembre 2009, non esiste più.
Insomma i 25mila euro sono semplicemente un pesce d’aprile, o meglio, uno dei tanti articoli satirici del sito Giornale del Corriere. Lo stesso che aveva dato la notizia che Papa Francesco avrebbe annunciato di “donare tutto l’oro della chiesa ai poveri”, che pure è stata condivisa da centinaia di migliaia di persone, tutte esaltate dalla grandezza dell’ultimo successore di Pietro. Peccato che, come riporta lo stesso Giornale del Corriere, dai Caveau del Vaticano sarebbe in seguito scomparso tutto l’oro che Francesco voleva donare ai poveri. Chissà che fine avrà fatto…
Alfonso Bianchi
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