La prima tranche (6,3 miliardi) a fine mese, secondo l’Eurogruppo “ci sono tutte le condizioni”
Ma al governo di Atene si chiederanno ulteriori sforzi: “Le riforme devono continuare”
Via libera dell’Eurogruppo alla concessione del pacchetto di aiuti da 8,3 miliardi alla Grecia. Per i ministri dell’Economia e delle Finanze dei Diciotto riuniti ad Atene “ci sono tutte le condizioni necessarie” per l’erogazione dei prestiti, che avverrà in tre momenti diversi. Una prima tranche da 6,3 miliardi verrà erogata a fine aprile, e a questa si aggiungeranno altre due tranche da un miliardi ciascuna a giugno e luglio. Lo sblocco di queste ultime due tranche è però legato al rispetto delle condizioni concordate tra la Grecia e le istituzioni della Troika (Commissione europea, Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale).
Alla Grecia si riconoscono “buoni progressi” sul fronte delle riforme strutturali, così come sul fonte del risanamento dei conti. C’è soddisfazione condivisa poi circa l’impegno delle autorità per l’attuazione delle riforme “in ampi settori pubblici e dell’economia”, ma al governo di Atene si chiedono ulteriori sforzi. “Il processo di riforme dovrà continuare così da permettere un aumento del potenziale di crescita dell’economia greca”, ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. La ricetta della Troika è nota: più liberalizzazioni, più privatizzazioni e una pubblica amministrazione più efficiente. “Data la dimensione degli squilibri economici non c’era un modo semplice per risolvere i problemi della Grecia”, le dichiarazioni di Olli Ren, commissario europeo per gli Affari economici e monetari. “Oggi però possiamo dire che grazie alla solidarietà europea e alla determinazione greca il peggio è passato”. Rehn difende il proprio operato (com’è naturale che sia, soprattutto in campagna elettorale). “Oggi l’economia della Grecia sta diventando stabile, e ci attendiamo una graduale ripresa dell’occupazione già a partire da quest’anno”.
Renato Giannetti