“Gli offriremo la possibilità di redimersi attraverso l’autentica espiazione delle sue colpe, potrà rendersi utile, in una nemesi perfetta, in iniziative europee volte a tutelare la libertà e il pluralismo dell’informazione “
“Berlusconi ai servizi sociali? Gentile magistrato di sorveglianza, lo affidi a noi”. E’ l’istanza che European Alternatives e Alliance Internationale de Journalistes rivolgono ai magistrati che dovranno decidere sull’eventuale affidamento ai servizi sociali di Silvio Berlusconi.
Le due organizzazioni hanno dato vita all’Iniziativa dei Cittadini Europei per il Pluralismo dei Media (www.mediainitiative.eu) che chiede alle Istituzioni Europee di dotarsi degli strumenti legislativi necessari per intervenire in modo vincolante in quei paesi membri dell’UE, dove si verificano delle evidenti violazioni al diritto ad un’informazione libera e plurale, così come sancito dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE.
La richiesta è congruente con quanto prevede la normativa sull’affidamento ai servizi sociali, spiega una nota dell’associazione, che pone l’accento sul carattere rieducativo e di reinserimento del condannato, in relazione alla natura del delitto commesso. “Offriremo a Berlusconi la possibilità di redimersi attraverso l’autentica espiazione delle sue colpe – dichiarano Lorenzo Marsili e Giovanni Melogli – potrà rendersi utile, in una nemesi perfetta, in iniziative europee volte a tutelare la libertà e il pluralismo dell’informazione “.
“Siamo certi che la sua esperienza si rivelerà preziosissima per capire meglio le dinamiche che conducono alla concentrazione dei media – concludono i due -, e risulterà anche estremamente utile per l’elaborazione di norme efficaci contro i conflitti d’interesse tra media e politica.”
Ezio Baldari