I bambini sono tra i più colpiti dalla crisi. La Commissione europea organizza un seminario per gli Enti locali per illustrare le possibilità di finanziamento
La Commissione europea terrà un seminario per i rappresentanti delle autorità locali e regionali per discutere gli strumenti e le opportunità di finanziamento per un migliore investimento nell’infanzia. Lo farà nell’ambito della Quarta Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, che si terra a Bari il 27 marzo.
I bambini e le famiglie con bambini sono tra i più colpiti dalla crisi in Italia, con circa il 26% dei bambini a rischio povertà, il 17% dei quali si confronta con serie situazioni di indigenza; entrambe queste percentuali sono superiori alla media dell’Unione europea. Le famiglie con un unico genitore o le famiglie con uno o tutti e due i genitori disoccupati sono maggiormente esposte.
La Raccomandazione della Commissione “Investire nell’infanzia- Rompere il ciclo delle situazionisvantaggiate, adottata nel 2013 (parte del social Investments Package), rileva che investire nell’infanzia “non è soltanto moralmente giusto, ma è anche un approccio vantaggioso”, volto a contenere/ottimizzare i costi, e contribuisce alla crescita nel lungo periodo. Nell’ambito di Europa 2020, la strategia per la crescita dell’Unione europea, la Commissione europea e il Consiglio europeo invitano l’Italia a migliorare il tasso di efficienza dei trasferimenti sociali verso le famiglie a basso reddito, ad affrontare il problema del lavoro femminile e aumentare l’offerta di servizi per i bambini.
Il seminario porrà l’accento sui principali strumenti finanziari che possono aiutare l’Italia a mettere in opera le suddette riforme e saranno presentati alcuni progetti di altri stati Membri. Vi sarà spazio per le differenti autorità che gestiscono i servizi per discutere sia le esperienze passate e le lezioni da trarre, sia come affrontare al meglio il nuovo periodo di programmazione 2014-2020.
Il Fondo Sociale Europeo può sostenere maggiori e migliori servizi per l’infanzia e nell’ambito extrascolastico. Va aggiunto che il nuovo Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), può, tra le altre cose, contribuire ad affrontare le situazioni d’indigenza ed integrare l’azione del Fondo sociale europeo.
Perla Ressese