Relazione dell’italiano Gualtieri. Ad aprile, nell’ultima plenaria, l’approvazione definitiva
La Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo ha approvato oggi all’unanimità la relazione di Roberto Gualtieri sulla modifica dell’accordo interistituzionale sul Registro di Trasparenza delle lobbies, che disciplina le relazioni tra i portatori di interesse ed i rappresentanti di Parlamento europeo e Commissione. In assenza di una base giuridica per un registro obbligatorio l’iscrizione dei lobbisti al Registro di Trasparenza è ancora su base volontaria, ma l’accordo raggiunto ne rafforza le disposizioni, mettendo in piedi un sistema di incentivi alla registrazione, che comprende anche delle limitazioni all’interazione con le istituzioni per chi non si registra.
“Con il voto di oggi – ha spiegato Gualtieri – il Parlamento compie un importante passo avanti per la trasparenza delle istituzioni europee”. L’esponente del pd non è però del tutto soddisfatto: “Ribadiamo – ha detto – la nostra richiesta per un registro di Trasparenza obbligatorio per tutti i lobbisti che operano a Bruxelles, e chiediamo alla Commissione di intervenire in tal senso con una proposta legislativa da realizzare non più tardi del 2016”.
Il rapporto approvato propone un sistema di incentivi per le lobby che intendono iscriversi al Registro, prescrivendo come contropartita regole di trasparenza più stringenti e modalità di comportamento più rigorose. “Si tratta – ha concluso Gualtieri – di una richiesta inderogabile di trasparenza dell’operato delle istituzioni, nell’interesse delle istituzioni stesse, dei portatori di interessi e soprattutto dei cittadini europei”.
Il testo approvato oggi dalla Commissione sarà adottato ad aprile dalla Plenaria di Strasburgo.