La commissione Industria dà il via libera alla riforma della Kroes che esulta: “Un’ottima notizia”
La relatrice del Castillo: “Potremo andare in internet all’estero senza avere bollette scandalose”
Il Parlamento europeo sostiene la riforma delle telecomunicazioni della commissaria rall’Agenda digitale, Neelie Kroes, che punta a eliminare tutti i costi del roaming in Europa. Se il testo, per ora votato nella commissione Industria e Ricerca, sarà definitivamente approvato i clienti pagheranno, ovunque si trovino nell’Ue, lo stesso prezzo per chiamate, internet ed sms che pagherebbero nel proprio Paese.
“Pubblicare una foto su Facebook o dare uno sguardo alle e-mail, mentre si è all’estero sarà più facile e non dovremo più attenderci bollette scandalosamente alte per le nostre comunicazioni al cellulare”, ha esultato la relatrice per l’Aula Pilar del Castillo (Ppe) dopo il voto, spiegando che “non solo la commissione ha proposto di abolire le tariffe di roaming al dettaglio per chiamate, Sms e dati entro il 15 dicembre 2015, ma ha anche chiesto di portare avanti disposizioni sostanziali per la gestione efficace dello spettro che permetteranno la distribuzione delle connessioni 4G e 5G in tutta Europa”. Per Kroes questo voto è “un’ottima notizia”, grazie alla quale ora “siamo un passo più vicini alla riforma”, una riforma che permetterà di “armare ogni azienda europea con gli strumenti e le reti hanno di cui ha bisogno per innovare e crescere”, dando “ad ogni cittadino europeo una connettività continua e senza senza pratiche sleali come i servizi bloccati o le tariffe di roaming”. La votazione in Plenaria è prevista per il 3 aprile e si punta a raggiungere un compromesso definitivo con gli Stati membri entro la fine dell’anno.
“Abbiamo anche rafforzato in modo sostanziale gli elementi di neutralità della rete della proposta della Commissione per garantire che l’accesso al web sia il più libero e aperto possibile, senza ostacolare gli investimenti nelle infrastrutture a banda larga, ad esempio nelle zone rurali”, ha aggiunto il deputato liberale Jens Rohde (Alde).
I deputati hanno inserito regole severe per impedire alle imprese di telecomunicazioni di degradare o bloccare le connessioni Internet a servizi e applicazioni dei loro concorrenti. Nel 2012, per esempio, l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) ha riferito che diversi fornitori di servizi Internet stavano bloccando o rallentando programmi come “Skype”, l’applicazione che serve a effettuare telefonate via internet. Con questa nuova regolazione poi le aziende saranno ancora in grado di offrire servizi specializzati di qualità superiore, come il video on demand e applicazioni cloud business-critical data-intensive, a condizione però che ciò non interferisca con le velocità di internet promessi ad altri clienti. Per la socialista Catherine Trautmann “la neutralità della rete è una linea rossa, non solo per il nostro gruppo, ma soprattutto per i cittadini”.
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