La cancelliera tedesca si è detta “molto colpita” dal piano di lavoro del governo Renzi
L’Italia “rispetta tutti i limiti che ci siamo dati, a partire da Maastricht”, ma al tempo stesso “bisogna far ripartire la crescita” visto che dopo l’austerity degli ultimi anni “il debito è salito invece di calare”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa a Berlino dopo il bilaterale con Angela Merkel. La cancelliera tedesca da parte sua si è detta “molto colpita” dal piano di lavoro del governo Renzi.
“L’Italia non chiede di sforare i limiti di Maastricht, non vuole cambiare le regole dando il messaggio che le regole sono cattive e che vengono da fuori: le regole ce le siamo date noi, insieme, e sono importanti. Certo, per starci dentro occorre avere anche la forza di investire nel problema dell’Italia di questo periodo. Il rapporto tra debito e Pil è cresciuto, dal 120% nel 2011 al 130 nel 2013 per le riforme che sono state fatte in questi anni. Perchè? Perchè nonostante l’avanzo primario, noi abbiamo smesso di crescere. Oggi si tratta di rispettare il 3%, fare una revisione strutturale e irreversibile della spesa, ma dentro questo pacchetto aiutare a recuperare la domanda interna”.
Per Renzi, Angela Merkel “non ha bisogno di conoscere le coperture” del taglio dell’Irpef perché “sa benissimo che ci sono, come lo sanno gli italiani perché le abbiamo illustrate in conferenza stampa. Scherzando la Cancelliera mi ha detto ‘qui non ci sono slide’. L’eco della nostra presentazione è arrivata anche qui a Berlino”, ha ancora detto il premier.
Dal canto suo la cancelliera tedesca si è detta “molto colpita” da quello che il governo italiano ha intrapreso e intende fare in tema di riforme economico-strutturali in Italia e ha augurato al nostro Paese “molta fortuna e molto coraggio”.
“C’è cambiamento strutturale in Italia e poi ci sono tutti i vari aspetti della riforma che abbiamo esaminato”, ha sottolineato Angela Merkel in conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al termine del vertice intergovernativo italo-tedesco a Berlino.
La leader tedesca ha elogiato i cambiamenti in vista rispetto all’amministrazione, alle riforme strutturali, fino alla riforma del mercato del lavoro, nonché gli stimoli e gli incentivi per un migliore sviluppo dell’economia”. Cose che, secondo Merkel, tengono conto “del patto di stabilità”, ma anche dei due componenti fondamentali di “crescita e occupazione”.
Il presidente del Consiglio ha parlato anche di politica internazionale: “Italia e Germania e gli altri Paesi europei hanno lavorato e lavorano per tenere aperto un forte canale di dialogo”, con la Russia circa la soluzione della crisi ucraina, anche se in queste ore si sta sottolinenado con forza che “il referendum in Crimea è illegittimo”. Lo ha detto il presidente del Cosniglio Matteo Renzi, nella conferenza stampa con Angela Merkel a Berlino.
Quanto alle possibili sanzioni nei confronti della Russia, “ora dipenderà dal lavoro di queste ore ma sarà una decisione comune che prenderemo tutti i nsieme nel prossimo Consiglio Ue a Bruxelles.
Andrea Reale e Corrado Accaputo per TMNews