I ‘fluorurati’ hanno conseguenze ambientali 23 mila volte superiori alla Co2. L’Aula chiede che entro il 2030 ne sia ridotto l’uso del 79%. Il relatore Eickhout (Verdi): “Dal 1990 emissioni cresciute del 60%”
Devono sparire gradualmente i supergas ad effetto serra usati come refrigeranti nei nostri frigoriferi e condizionatori. Lo ha stabilito il Parlamento europeo che a stragrande maggioranza (644 voti favorevoli, 19 contrari e 16 astensioni) ha votato per la messa al bando dei gas fluorurati. Si tratta dei gas introdotti alla fine degli anni ’80 per sostituire quelli precedentemente usati (i clorofluorocarburi), riconosciuti responsabili del buco dell’ozono. Si è ben presto scoperto, però, che anche i gas fluorurati costituiscono una seria minaccia per il clima, visto che le loro conseguenze sull’effetto serra sono enormemente superiori a quelle della Co2: la stessa quantità di gas può causare un effetto 23 mila volte maggiore. Per questo il Parlamento europeo ha deciso che entro il 2022-2025 dovranno scomparire dai nuovi frigoriferi e condizionatori. Il testo prevede inoltre un taglio del 79% dell’uso di questi gas entro il 2030.
“Questa svolta dell’Ue segna la via per una graduale eliminazione di questi super-gas serra, che altrimenti peserebbero sul 20% di queste emissioni entro il 2030” commenta il relatore Bas Eickhout (Verdi). Le emissioni di gas fluorurati nell’Ue “sono aumentate del 60% dal 1990 – continua – per questo vietare il loro uso nella refrigerazione e nella climatizzazione è urgentemente necessario per invertire questo trend”. Le nuove regole incoraggiano anche gli Stati membri a promuovere la responsabilità dei produttori per il recupero di tutti i gas fluorurati. Il Consiglio voterà il testo il prossimo 14 aprile.