Il primo giorno di lavori nel comune belga fiammingo simbolo della prima guerra mondiale nell’anno del centenario dell’attentato di Sarajevo. Sarà un’avventura per la stampa
Il vertice dei capi di Stato e dei governo dei paesi Ue di giugno sarà itinerante: a Ypres il primo giorno, a Bruxelles il secondo. E’ l’idea del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ha deciso di far riunire i leader europei in una città simbolo della prima guerra mondiale. “Il meeting – rileva Van Rompuy – si terrà alla vigilia dell’incidente di Sarajevo del 28 giugno 1914”, episodio che ha rappresentato la causa scatenante della conflitto del 1914-1918. Ypres (nome francese, in fiammingo Ieper), città belga fiamminga a pochi chilometri dalla frontiera francese, è stata teatro di violenti scontri tra le armate tedesche e quelle alleate (il centro è noto per le quattro battaglie di Ypres), in cui morirono circa 300.000 soldati alleati. Al termine delle battaglie la città risultò praticamente rasa al suolo, anche per via dei bombardamenti della flotta aerea tedesca.
Città simbolo degli orrori e delle devastazioni della prima guerra mondiale, Ypres a giugno ospiterà un Consiglio europeo simbolico nell’anno del centesimo anniversario dallo scoppio del primo conflitto mondiale. L’agenda di Van Rompuy è comprensibile, ma per chi segue i lavori sarà tutt’altro che una passeggiata: giovedì 26 giugno a Ypres, con una cerimonia commemorativa al Menin Gate (17:00, da programma diffuso oggi) e cena dei ventotto nella sede del comune. Poi, venerdì 27 giugno, i lavori si sposteranno al Justus Lipsius, a Bruxelles, costringendo giornalisti e delegazioni a un esodo senza precedenti. Se poi si considera che negli stessi giorni, come sempre avviene, ci saranno i vertici di Ppe e Pse, la copertura mediatica del vertice sarà di quelle impegnative. Tanto valeva, a questo punto, riunirsi a Ypres anche venerdì. Logisticamente avrebbe avuto più senso.
Renato Giannetti