In vista delle europee del 22-25 maggio previsti per la prima volta confronti tra tutti i candidati (e dibattiti a due) per le prime elezioni comunitarie dopo l’entrata in vigore del trattato di Lisbona che accorda al Parlamento europeo poteri nuovi
Raffaella Cascioli per Europaquotidiano
Confronti a due ma anche duelli televisivi tra tutti i candidati alla guida della Commissione europea. Si scaldano i motori per le elezioni comunitarie del 22-25 maggio quando l’oltre mezzo miliardo di cittadini europei potranno con il loro voto influenzare direttamente le politiche future dell’Unione.
Ed ecco che per il 15 maggio è in programma, prodotto e diretto dall’Eurovisione, un dibattito in diretta tv tra tutti i candidati alla presidenza della Commissione che allo stato attuale sono Martin Schulz per il Pse, Jean-Claude Juncker per il Ppe, Alexis Tsipras per la Sinistra europea, Guy Verhofstadt per l’Alde, Josè Bové e Ska Keller per Verdi/Ale. Si tratta di un evento senza precedenti che sarà ripreso presso l’aula plenaria del parlamento europeo nella sede di Bruxelles e moderato dalla giornalista italiana Monica Maggioni, direttore di RaiNews24. Il confronto sarà presentato e moderato in inglese e l’Eurovisione utilizzerà i social network per raccogliere commenti, domande e opinioni dei cittadini europei, utilizzando l’hashtag #TellEUROPE.
Per la prima volta le elezioni europee, le prime che si tengono dopo l’entrata in vigore nel 2009 del trattato di Lisbona che ha conferito al parlamento europeo una serie di importanti poteri, consentiranno di votare partiti che esprimono candidati alla presidenza della Commissione Ue che dovranno essere tenuti in considerazione dal consiglio dei capi di stato e di governo . Una delle principali novità introdotte dal trattato consiste nel fatto che gli stati membri nel nominare il successore di Barroso, che dovrà poi ottenere il voto dell’Europarlamento, dovranno tener conto dei risultati delle elezioni europee. Insomma, gli elettori avranno voce in capitolo su chi subentrerà alla guida dell’esecutivo Ue.
Di qui l’importanza, anche rispetto alle precedenti consultazioni comunitarie, di rendere consapevoli gli elettori della possibilità di scelta. «In questo anno di cambiamenti politici a capo dell’Europa – ha spiegato Ingrid Deltenre, direttore generale dell’Unione europea di radiodiffusione (Uer) – i telespettatori devono conoscere le personalità di rilievo e le idee che rappresentano». Per la Deltenre «i media che fanno servizio pubblico svolgono un ruolo fondamentale nell’informare l’opinione pubblica e il dibattito organizzato dall’Eurovisione è un tentativo innovativo di assumere questo ruolo su scala pan-europea».
Non a caso i candidati dei due principali partiti dell’Europarlamento, Jean-Claude Juncker per il Ppe e Martin Schulz per il Pse, si affronteranno anche in due duelli televisivi sia in Germania che in Austria. Il primo confronto si svolgerà in lingua tedesca l’8 maggio negli studi televisivi berlinesi della emittente tedesca Zdf e sarà trasmesso in contemporanea sulla Tv austriaca Orf. Il 20 maggio, invece, sia Juncker che Schulz si troveranno nuovamente di fronte agli elettori tedeschi nell’Arena elettorale dell’Ard, la prima emittente pubblica in Germania. Particolare attenzione è riservata all’elettorato tedesco visto che Juncker è il candidato del Ppe, tra le cui fila milita la Cdu ovvero il partito della cancelliera tedesca Merkel, mentre Martin Schulz, espressione del Pse e oggi presidente dell’Europarlamento, è tedesco.
@raffacascioli