Il presidente del Consiglio dopo il suo primo Vertice europeo: “Non abbiamo rassicurazioni da dare, sappiamo perfettamente quello che dobbiamo fare e lo faremo per il futuro dei nostri figli”
L’Europa non è “il luogo dove veniamo a prendere i compiti da fare a casa”. Per Matteo Renzi “non è così”, noi “non abbiamo rassicurazioni da dare”. Al termine del vertice straordinario dei capi di Stato e di governo sull’Ucraina il presidente del Consiglio ha voluto mostrare sicurezza dichiarando che l’Italia “sa perfettamente quello che deve fare”, lo sa “da sola, lo deve fare per il futuro dei propri figli”, e “lo farà consapevole che oggi la priorità per il nostro Paese è lavoro e crescita, crescita e lavoro”.
Ma per sapere come il nostro Paese intende trasformare questi intenti in provvedimenti concreti dice: “Vi chiedo semplicemente di avere la pazienza e di aspettare da un lato mercoledì 12 a Roma”, quando ci sarà il Consiglio dei ministri che dovrebbe adottare Jobs Act, piano casa e misure per la scuola, e dall’altro “giovedì 21 a Bruxelles” quando ci sarà il prossimo Consiglio europeo sui temi economici.
A. B.
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