In mattinata nuovo bagno di sangue mentre si svolge l’incontro tra Yanukovich e i ministri degli esteri di Parigi, Berlino e Varsavia. Barroso: “Largo consenso su come trattare la situazione”
Di nuovo stamattina sono impossibili da contare. Qualcuno parla di 20, qualcuno di 25, altri ancora di 36. Dopo i 28 morti di ieri continuano ad aumentare le vittime negli scontri di Kiev, dove questa mattina, dopo la tregua annunciata ieri sera dal Presidente Viktor Yanukovich, è ripreso il bagno di sangue. “Solo questa mattina i morti a Kiev sono almeno 50” ha fatto sapere l’ambasciatore italiano in Ucraina, Fabrizio Romano intervistato da Radio radicale. “Questa mattina – ha aggiunto l’ambasciatore – il ministero degli Esteri a Kiev è stato evacuato”.
Mentre piazza Maidan brucia e i palazzi di governo e parlamento sono stati evacuati, la polizia invita gli abitanti di Kiev a non uscire di casa. I manifestanti parlano di persone uccise da cecchini del governo che sparano dai tetti, mentre i dimostranti avrebbero catturato 50 poliziotti come prigionieri. Intanto si è svolto l’incontro tra Yanukovich e i ministri degli esteri tedesco, polacco e francese, volati a Kiev per tentare un ultima volta la via del dialogo prima di passare alle sanzioni che il Consiglio straordinario convocato per oggi a Bruxelles potrebbe decidere di votare.
Le sanzioni immaginate, ha spiegato poco fa sul suo profilo Twitter il responsabile della diplomazia francese riguardano “la revoca dei visti e la sorveglianza, il congelamento dei beni di un certo numero di responsabili”. A decidere sarà comunque il summit straordinario di questo pomeriggio a Bruxelles.
“La cosa più immediata da fare è fermare subito la violenza” perché “non si possono dimenticare le immagini di questi giorni e le tragiche morti” ribadisce intanto il Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso dopo il suo incontro con il premier ceco Bohuslav Sobotka, in visita a Bruxelles. Il consiglio, ricorda Barroso, si riunisce per decidere sanzioni “contro i responsabili della violenza e l’uso eccessivo della forza” e “sono felice – aggiunge – di vedere che c’è largo consenso su come trattare questa situazione”.
Prova ad intervenire intanto anche la Cancelliera tedesca, Angela Merkel che ha telefonato al Presidente ucraino Yanukovich, chiedendogli di accettare l’offerta dell’Unione Europea, per un sostegno al dialogo tra Governo e opposizione in Ucraina. Merkel ha sottolineato al Presidente ucraino che la situazione è “a rischio”.
Letizia Pascale
Articoli correlati:
– Ucraina, 26 vittime: riunione straordinaria Consiglio Ue per decidere sanzioni
– Ucraina, ministri Esteri di Francia, Germania e Polonia a Kiev prima di decidere sanzioni
– Ucraina, 9 morti negli scontri. Ashton: “Grande preoccupazione”