Per l’Aecr: “Vogliono dare al Presidente dell’esecutivo un mandato artificiale dal popolo, anche se la maggior parte delle persone non hanno mai sentito parlare di lui”. Secondo un loro sondaggio il 61% degli europei non conosce Schulz, il 66% Bové o Juncker, l’83% Tsipras e l’84% Verhofstadt
L’Alleanza dei Conservatori e riformisti europei (Aecr), il gruppo euroscettico del Parlamento europeo, non presenterà alcun nome per la presidenza della Commissione europea alle prossime elezioni europee. “La gente non sa nemmeno chi è Schulz, o Verhofstadt, è una cosa completamente inutile”, ha dichiarato Martin Callanan, capogruppo in Aula. Secondo il presidente dell’Aecr, Jan Zahradil, “nel trattato non c’è affatto scritto che il Consiglio europeo deve nominare un presidente della Commissione scelto dal Parlamento, ma solo tenere conto dell’esito delle elezioni. È differente”. Quello che spaventa gli euroscettici è che si vada verso una maggiore centralizzazione del potere a Bruxelles, una centralizzazione che sia maggiormente legittimata dal punto di vista democratico, almeno dal punto di vista formale, con questo nuovo metodo di scelta su cui c’è stata molta discussione in passato ma che ora sembra essere accettato anche dagli Stati.
“Vogliamo parlare a quella grande maggioranza degli europei che non hanno mai acconsentito ad essere cittadini di una unione federale” continua Zahradil che aggiunge “non possiamo sottoscrivere un programma che darà al Presidente della Commissione un mandato artificiale dal popolo, anche se la maggior parte delle persone non hanno mai sentito parlare di lui, figuriamoci votato per lui”.
L’Aecr ha anche presentato un video e un sondaggio della ComRes che afferma che la maggior parte dei cittadini europei non conosce nessuno dei futuri candidati. Secondo l’indagine fatta su un campione di 1.200 cittadini in 6 Paesi (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna e Polonia) i 61% degli intervistati non ha mai sentito parlare di Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo e candidato socialista, il 66% di non conoscere il Verde José Bové o Jean Claude Juncker, che potrebbe essere il candidato dei Popolari, il 71% non conosce Michel Barnier, altro possibile candidato popolare. Va peggio per Alexis Tsipras della Sinistra unita (83%) per il liberale Guy Verhofstadt (84%) e per l’altra candidata dei Versi Ska Keller (86%).
Alfonso Bianchi
Guarda il video dell’Aecr
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