La cancelliera vuole più providers comunitari per non far gestire i nostri dati agli statunitensi dopo lo scandalo Datagate. Il portavoce di Kroes: “La commissione ha fatto già proposte concrete”
La commissione europea “supporta” la proposta della cancelliera Angela Merkel di lavorare per costruire “un network europeo di internet che offra maggiore sicurezza e protezione dei dati”. È quanto ha spiegato ai giornalisti Ryan Heath, portavoce della commissaria all’Agenda digitale, Neelie Kroes. La cancelliera tedesca mercoledì incontrerà il Presidente francese Francois Hollande con cui discuterà su come “creare un network di comunicazione sicuro” nell’Ue dopo lo scandalo del Datagate. Ieri Merkel ha spiegato: “Parleremo di tutto ciò che riguarda questo tema e di quali providers europei ci sono che possono offrire sicurezza ai nostri cittadini” in modo che non debbano “andare con le proprie e-mail e altre informazioni al di là dell’Atlantico”. L’obiettivo è “creare un network di comunicazione sicuro in Europa”.
Le negoziazioni tra gli Stati membri “non saranno semplici” per Merkel visto che “alcuni Stati hanno livelli di sicurezza inferiori alla Germania e noi non vogliamo che la nostra sicurezza venga annacquata”. Un altro punto di difficoltà sarà, per la Cancelliera, il fatto che “Google o Facebook, naturalmente si stanziano” in quei Paesi “in cui il livello di protezione dei dati è più basso” e questo “a lungo andare non potrà essere accettato in Europa”.
Queste parole, per il portavoce della Kroes, “non significano che voglia creare un internet europeo” ma solo che voglia che i Paesi Ue siano in grado di offrire certi servizi che al momento sono offerti solo da aziende Usa. Heath ha ricordato che”oltre all’obiettivo “della creazione di cloud space comunitario”, la cui proposta arriverà tra tre settimane, la commissione “ha fatto 3 proposte concrete”, ovvero “la new network and information security directive, per far lavorare governi e aziende insieme per denunciare e prevenire le violazioni dei dati”, poi un “pacchetto per la protezione dei dati” e infine “il nuovo regolamento per la riforma del mercato unico digitale”. Lo scopo è “garantire un internet aperto e universale”, e quando finalmente ci sarà un “vero mercato unico” dell’Ue secondo il portavoce verranno “massimizzate le opportunità per le aziende comunitarie di ottenere quella sorta di sicurezza di cui parla Merkel”.
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