Per il commissario è interesse del nostro Paese “continuare e ridurre il debito”. La vera sfida è che “l’economia conosca nuovo dinamismo per creare crescita e occupazione”
Anche il nuovo governo italiano, che Matteo Renzi si prepara a presentare, “rimarrà impegnato nei confronti dei trattati europei, incluso il patto di stabilità e crescita”. Ne è convinto il commissario europeo agli affari economici, Olli Rehn che, al termine della riunione informale dell’Eurogruppo ha parlato della deroga chiesta dal nostro Paese rispetto al limite del 3% del rapporto fra deficit e Pil previsto dal patto. Un tema che il ministro dell’economia, Fabrizio Saccomanni e Rehn hanno affronteranno anche in un bilaterale a margine della riunione.
“Stabilizzare e cominciare a ridurre l’alto debito pubblico – ha sottolineato Rehn – è interesse dell’Italia per recuperare competitività, liberare il potenziale di innovazione e di crescita economica per creare posti di lavoro”. Questa, ha aggiunto, “è la vera sfida per ogni governo in Italia, presente e futuro”.
L’obiettivo di ridurre il debito pubblico non deve cambiare: “L’Italia ha un livello di debito pubblico molto elevato e nuovo debito non sembra possa migliorare la competitività dell’economia” ha proseguito il Commissario all’Economia. Per questo è importante che “il debito pubblico si stabilizzi e ad un certo punto cominci a calare”.
L’Italia deve migliorare il potenziale di crescita e fare in modo che l’economia conosca un nuovo dinamismo “che possa creare crescita e occupazione: questa è la vera sfida del nuovo governo come era per il vecchio governo”, ha concluso Rehn, ribadendo che tutti gli Stati non solo l’Italia sono e devono essere impegnati a rispettare le indicazioni del patto di stabilità.