Scandinavi e britannici gli sviluppatori più aggressivi. Secondo uno studio della commissione nel 2018 i guadagni saliranno a 63 miliardi l’anno. possibili 4,8 mln di posti di lavoro
Il mercato delle app, le applicazioni per tablet e smartphone, potrebbe portare l’Europa ad essere leader mondiale del settore, e creare milioni di posti di lavoro nei prossimi anni. In meno di cinque anni i risultati sono stati fenomenali, il settore è passato da 0 a 17,5 miliardi di introiti l’anno nella sola Ue (6 miliardi dalla vendita di app e servizi di pubblicità e 11,5 miliardi da introiti da lavoro dipendente), il 42% degli introiti mondiali, pari a quella degli Stati Uniti. Peccato soltanto che l’Italia non figuri tra i Paesi che stanno contribuendo a questi risultato, ma abbia un ruolo di retroguardia. “A parte Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Paesi scandinavi non ci sono Stati che fanno app che riescono a uscire dal proprio mercato interno”. Questo non significa “che non ci siano altri eccellenti sviluppatori in Europa” e “anche in Italia” ma non riescono ad andare oltre il “mercato interno” ha spiegato Ryan Heath, portavoce della commissaria all’Agenda digitale, Neelie Kroes, che ha commissionato uno studio sul settore alla GIGAOM. Nella classifica delle 5 aziende più importanti dell’Unione 3 provengono apppunto dai Paesi scandinavi: al primo posto c’è la King.com di Candy e Krush Saga, poi la Supercell di Clash of Clans e al quinto posto la Rovio di Angry birds. In generale però le applicazioni che hanno creato i maggiori introiti – 11,5 miliardi sui 17,5 – sono quelle legate a beni di consumo, banche, media e vendita al dettaglio. Per Heath il mercato europeo ha un principale vantaggio su quello statunitense, ovvero “il fatto che le aziende sono diffuse nelle diverse capitali, mentre negli Stati si trovano solo a New York o nella Silicon Valley”.
Secondo lo studio a questo ritmo di crescita entro il 2018 si dovrebbero creare 4,8 milioni di posti di lavoro e generare introiti da 63 miliardi l’anno. “Di fronte alla crescente disoccupazione giovanile, queste cifre mi danno nuova speranza. Il settore delle app è un settore dell’economia digitale in cui l’Europa può davvero essere leader. Ma dobbiamo affrontare le preoccupazioni sulla connettività e la frammentazione del mercato” ha avvertito però la commissaria Kroes. E le lacune da colmare per diventare davvero leader mondiali sono anche altre secondo lo studio: circa il 38% di sviluppatori indipendenti e delle in-house europee dicono di avere difficoltà a competere con i salari degli Stati Uniti, mentre il 31% ritiene che gli studi legati allo sviluppo di questi software siano molto in ritardo e questo comporta una carenza di sviluppatori da impiegare.
Articoli correlati:
– High tech, non c’è solo la Silicon Valley