Secondo l’Oms nell’Ue 1 bambino su 3 nella fascia tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso o obeso
Il commissario alla Salute Cioloș: “Passo importante per cambiamenti nelle abitudini alimentari”
Basta merendine e schifezze varie, nelle scuole i bambini devono imparare a mangiare cibi sani. Nel 2010 l’Oms ha stimato che nell’Ue circa 1 bambino su 3 nella fascia di età tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso o obeso. Questa tendenza è in rapido aumento, considerato che nel 2008 la stima era di 1 bambino su 4. Per questo la Commissione europea ha pubblicato una proposta intesa a riunire in un quadro comune due programmi per le scuole, Frutta nelle scuole e Latte nelle scuole di cui al momento beneficiano quasi 30 milioni di bambini ogni anno, bambini a cui vengono appunto forniti questi cibi sani.
L’obiettivo di Bruxelles è ora affrontare con maggiore decisione il problema della cattiva alimentazione, rafforzare la dimensione educativa dei programmi e contribuire alla lotta contro l’obesità. Il programma, il cui slogan sarà “Mangiare bene per stare bene”, cercherà di creare un filo diretto tra aziende agricole e scuole e darà maggiore enfasi alle misure educative destinate a sensibilizzare i bambini sull’importanza di abitudini alimentari corrette e su aspetti riguardanti la sostenibilità, l’ambiente e i rifiuti alimentari.
“Con i cambiamenti proposti intendiamo prendere le mosse dai programmi esistenti per invertire la tendenza al calo dei consumi e rendere i bambini più consapevoli dei potenziali benefici di tali prodotti” ha spiegato Dacian Cioloș. Secondo il commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale “si tratta di un passo importante per realizzare cambiamenti duraturi nelle abitudini alimentari dei bambini e sensibilizzarli a tematiche importanti per la società. Spero inoltre che sarà un’occasione preziosa per avvicinare il mondo rurale ai bambini, ai loro genitori e agli insegnanti, soprattutto nelle aree urbane”.
Il nuovo regime funzionerà nell’ambito di un quadro giuridico e finanziario comune in modo da ridurre l’onere, in termini di gestione e organizzazione, per le autorità nazionali, le scuole e i fornitori. La partecipazione al programma sarà facoltativa per gli Stati membri, che potranno inoltre scegliere i prodotti che intendono distribuire.
Come già previsto nell’accordo dell’anno scorso sulla spesa futura dell’Ue, il nuovo programma, una volta approvato, avrà una dotazione di 230 milioni di euro per anno scolastico (150 milioni di euro per gli ortofrutticoli e 80 milioni di euro per il latte). Nel bilancio 2014 la dotazione era di 197 milioni di euro (122 milioni di euro e 75 milioni di euro rispettivamente). La proposta dovrà ora essere approvata da Parlamento europeo e al Consiglio.
A.B.