Lo stabilisce una classifica di Oxfam sulla nutrizione in tutto il mondo. Usa e Giappone fuori dalla Top 20
E’ l’Olanda il Paese dove si magia più sano, l’Italia è soltanto ottava, in una classifica che mette a confronto 125 Paesi sulla base di parametri precisi riguardante l’alimentazione: che deve essere ricca, nutriente, accessibile a tutti i propri abitanti, sana.
A stilare la classifica è Oxfam (Oxfam International Advocacy), confederazione di 17 organizzazioni non governative di oltre 100 paesi. Tra gli obiettivi, informare sulle cause della povertà e dell’ingiustizia. In Europa e’ presente in Belgio, Francia, Germania, Olanda, Inghilterra, Irlanda. In Italia e’ presente dal 2010.
L’indagine compiuta da Oxfam mette in evidenza come la fame e la scarsa qualità dei prodotti siano estremamente diffuse in un mondo in cui, anche nei Paesi più sviluppati come l’Italia, e’ oltremodo difficile assicurare equamente l’accesso a un cibo sano e nutriente. E il confronto tra continenti conferma un quadro consolidato: l’Europa che svetta, l’Africa e Oriente in fondo, Stati Uniti con grossi problemi di mala-educazione alimentare.
Dunque sulla base dei dati Oxfam, l’Olanda si piazza al primo posto, seguita da Francia e Svizzera. Noi ci posizionano all’ottavo posto, a pari merito con Irlanda e Portogallo, dietro a Austria, Danimarca, Svezia e Belgio. Ma non ci possiamo lamentare, se si considera che Paesi come Stati Uniti e Giappone siano fuori dalle top 20. In particolare, gli stessi Usa insieme a Messico, isole Fiji, Kuwai e Arabia saudita hanno punteggi bassi a causa dell’alto numero di individui con diabete o affetti da obesità, dunque con problemi di diete alimentari che mal si conciliano con questi tipi di disfunzioni.
Superfluo sottolineare che la quasi totalità delle nazioni africane occupano le ultime 30 posizioni, in compagnia di paesi di altri continenti: Laos, Bangladesh, Pakistan e India.
Ulteriori dati: i Paesi in cui la popolazione affronta le maggiori difficoltà per accedere a una quantità di cibo sufficiente, e oltre tutto con i peggiori indici di malnutrizione e sottopeso infantile, sono Burundi, Yemen, Madagascar e India.
Silvio Boni