Colonna sonora: Claudio Abbado dirige la Quinta Sinfonia di Beethoven
Matteo Renzi, il neo segretario del PD, acerrimo nemico dell’ex neo presidente del PD e dell’attuale Primo Ministro italiano che non si sa bene che funzione abbia nel PD, e in realtà neanche nel governo, si è incontrato con il leader di Forza Italia, il neo partito di centrodestra di Berlusconi, dal vago sapore nostalgico, di “quando c’era lui”, lui inteso come Berlusconi, per trovare un accordo sulla legge elettorale con la quale il paese andrà presto a votare, se ci sarà ancora un paese.
Se avete bisogno di rileggere la frase precedente fate pure, che c’erano un sacco di virgole, vi aspetto qui.
Fatto? Ok, andiamo avanti sennò perdo il feeling.
Il NCD (o l’NCD, dipende da come lo leggete), l’altro neo partito di centrodestra creato da Alfano per poter godere ancora qualche mese di una carica importante e farsi bello con gli amici, visto che non può farlo in altri modi, ha aderito alla proposta della neo legge elettorale.
Fin qui un sacco di nei, ma da Renzi dovevamo aspettarcelo. (Risate registrate)
Quindi Renzi non trova il pieno appoggio all’interno del suo partito ma crea entusiasmo in quelli dell’opposizione. La situazione politica italiana è sempre più affascinante.
Ma non sono mancate le polemiche.
Sul discorso delle preferenze il neo segretario (risate registrate) ha smentito dicendo che in realtà sono alla base dell’Italicum, infatti Berlusconi ha preferito così. Inoltre sarà lui a scegliere il 50% femminile obbligatorio. I piccoli partiti sono invece spaventati dallo sbarramento troppo alto che potrebbe avere conseguenze disastrose per loro, tipo trovarsi un lavoro vero in un paese dove ormai è impossibile, perché il governo ha altro a cui pensare, tipo mantenere il proprio lavoro.
La legge elettorale è fondamentale per superare questo momento di stallo, diciamo anche di stalla, e perseguire la crescita mantenendo salda la democrazia. E’ per questo che lo staff di Fuori Tema ha anticipato Grillo chiedendo ai fedeli lettori di inviare le loro proposte di legge, che pubblichiamo qui di seguito, dissociandocene completamente.
PERCENTUALUM
100 senatori e 100 parlamentari, senza soglia di sbarramento. Le proporzioni dei deputati saranno esattamente quelle dei voti ottenuti dai partiti. Un partito che prende il 30% avrà 30 deputati, chi prende il 25% ne avrà 25 e così via. I piccoli partiti potranno decidere liberamente la parte del deputato da eleggere: lo 0,02% può essere una mano o un piede, lo 0,9% il busto e così via, fino a formare un deputato intero, altamente controverso, che sarà chiamato Onorevole Frankenstein.
REALTATUM
I partiti candidano i loro deputati e questi per almeno un anno prima delle elezioni avranno l’obbligo di immergersi nella quotidianità della gente comune. Faranno la coda alle poste, stage non retribuiti vivendo dai genitori, aspetteranno l’autobus, vestiranno Oviesse, pagheranno le multe e non potranno sorpassare sulla corsia preferenziale accendendo la sirena perché il loro tempo varrà esattamente quanto il nostro. I sopravvissuti forse a quel punto sapranno cosa c’è da fare davvero, e saranno così pochi che le elezioni saranno superflue.
VATICANUM
Il Conclave si riunirà nella Cappella Sistina e deciderà il nuovo governo.
COLOSSEUM
Oltre al voto e alla preferenza l’elettore può aggiungere una somma di danaro, controllando sugli appositi tabelloni a quanto è dato il suo candidato. Gli aspiranti deputati si contenderanno le poltrone a mani nude, al centro dell’arena del Colosseo, di fronte ad un pubblico estratto a sorte tra gli abbonati RAI. Gli scontri saranno accompagnati dalla musica di Giovanni Allevi che, una volta creato il governo, verrà sbranato dai leoni in eurovisione.
SUPERCAZZOLUM
Doppio turno alla spagnola con piroetta maggioritaria alla tedesca, sbarramento a destra, proporzionale in caso di pioggia e bacio alla francese.
QUOTEROSUM
100% di donne, con premio di maggiorata. Massima trasparenza, nel senso che le deputate dovranno indossare abiti trasparenti. Le leggi verranno discusse a coppie, in vasche piene di olio lubrificante. A fine giornata Re Emanuele Filiberto di Savoia deciderà quelle da approvare, mentre la Regina starà a casa a cucinare e rammendare gli abiti.
PROGRAMMUM
Ogni schieramento deve presentare il suo programma ed i suoi candidati. Sia alla Camera che al Senato, chi prende il maggior numero di voti vince l’intero palazzo. Se entro cinque giorni non è stato raggiunto neanche un punto del programma l’intera classe dirigente verrà fucilata e il governo passerà nelle mani del secondo in classifica. Fino all’anarchia.
SOCIALUM
I candidati vengono votati su Facebook e Twitter. Le leggi vengono proposte e votate su Facebook e Twitter. Il Governo viene giudicato su Facebook e Twitter. La Rivoluzione nascerà su LilnkedIn.
CHECCEFREGUM
Nessuna preferenza né premio di maggioranza. Attraverso un complicatissimo algoritmo il governo verrà ripartito in egual misura tra tutte le forze politiche, gli stipendi dei deputati saranno triplicati recuperando soldi dall’abolizione di scuola e sanità pubblica, le Grandi Opere saranno prese in gestione direttamente da Mafia, Camorra, Ndrangheta e Sacra Corona Unita, un nuovo inno nazionale verrà composto da Michele Apicella.
Sono pervenute anche proposte per i nuovi ministeri:
Ministero dei Rapporti con la Criminalità Organizzata
Ministero dei Cantieri Perpetui
Ministero del Caos
Ministero per il Riciclaggio
Ministero di Omofobia e Xenofobia
Ministero per le Politiche del Lavoro se Conosci Qualcuno
Ministero del Cinepanettone
Ministero per il Sostegno Pubblico alle Imprese Private che poi Esternalizzano
Ministero per la Svendita del Paese
Ministero della Vergogna
Un ringraziamento sentito a chi ha contribuito alla raccolta di queste proposte, che saranno sicuramente visionate dai vertici dello Stato, assidui lettori di eunews.
Buona giornata a chi sa che stiamo tutti sulla stessa barca e che quello sotto puzza troppo per essere mare. Uniamo le forze, remiamo insieme verso la Rivoluzione. O almeno verso Ibiza.
Francesco Cardarelli