Il comico assicura: “Non siamo populisti né anti-europei” A breve i nomi dei candidati: “Incensurati e che non hanno fatto più di due legislature”
Alle prossime elezioni europee il Movimento Cinque Stelle correrà da solo, senza allearsi con altri partiti populisti, perché non è né populista, né antieuropeo. Ad assicurarlo è il leader, Beppe Grillo che in conferenza alla Sede della Stampa estera, a Roma, svela quale sarà l’approccio alle elezioni che, il prossimo 22-25 maggio, potrebbero portare a Bruxelles una quota più o meno consistente di esponenti del Movimento.
“In Europa noi per adesso andiamo da soli, poi vedremo se c’è qualche gruppo tedesco o finlandese che condivide il nostro programma” ha detto Grillo, rispondendo alla domanda di un cronista sull’intenzione di allearsi con “altri partiti europei populisti”. Attenti con le parole, ha rimproverato: “Ci descrivete come populisti e antieuropei. Mi avete descritto come un razzista, ma non è vero. In questi momenti di depressione economica, cultura, sociale stanno nascendo regimi totalitari, in Italia non è successo perché ci siamo noi. Dovrebbero ringraziarci se qui non ci sono Albe Dorate”.
Per conoscere i volti dei candidati non bisognerà attendere ancora molto: la scelta, annuncia il leader Cinque Stelle, avverrà “a breve”. “Ci saranno cinque circoscrizioni, si farà una lista”, spiega. I criteri fondamentali per essere ritenuti degni di tenare la scalata all’Europa saranno i soliti: essere “incensurati e non avere fatto più di due legislature”. Poi la scelta verrà lasciata come sempre al popolo di internet: “Si conosceranno prima, si pubblicherà un curriculum, la gente sceglierà” su Internet, ha spiegato Grillo.
E se ancora non tutti i dettagli del meccanismo sono stati messi a punto, su quale sarà il risultato Grillo sembra invece avere pochi dubbi: “Vinceremo le elezioni Europee, ve lo metto per iscritto” ha assicurato. “Abbiamo contro tutti” si è lamentato Grillo mostrandosi però poco preoccupato dall’ambiente “ostile” che ha già messo in conto di trovare. E se mai dovesse sbagliare il comico è pronto a pagare le conseguenze: “Se gli italiani decidono che non ci vogliono io prenderò una decisione diversa, se ho sbagliato lascio”, promette, ma “se vinciamo noi, cambiamo l’Italia dall’Europa”.
Come sempre Grillo non risparmia le critiche e sulla moneta unica torna a chiedere che la decisione sia lasciata ai cittadini: “Io non voglio uscire dall’euro – assicura – ma voglio discutere dell’euro, poi le decisioni le prenderà un referendum”. E questa non è l’unica cosa da discutere: “Noi vogliamo ridiscutere tutti i trattati che sono stati firmati in Europa e ci hanno messo in queste condizioni”, insiste il leader dei Cinque Stelle. A partire dal Fiscal compact: “Siamo stati i primi a chiedere con una mozione di rinegoziarlo” ha detto Grillo, aggiungendo: “Il Pd ha votato no e se ne vanta”.