Lo rivela un sondaggio Swg per la Lega Nord, in parte “estorto” dai giornalisti a Salvini oggi a Bruxelles
Cresce la fiducia degli Italiani nell’Unione europea, ma il rapporto è complesso, e, comunque, una larghissima fetta di elettori vorrebbe rimettere in discussione l’euro sin dalle radici. E’ quanto emerge da un sondaggio commissionato a Swg dalla Lega Nord, e che il segretario Matteo Salvini ha parzialmente “svelato” incontrando alcuni giornalisti a Bruxelles.
La fiducia degli italiani nell’Ue è andata calando negli ultimi anni, ma dal 2013 al primo sondaggio del 2014 c’è una sostanziale ripresa generale, che colloca i “fiduciosi e gli abbastanza fiduciosi” al 39%, dal 33% precedente. Un dato comunque baso, perché vuol dire che il 61% fiducia non ce l’ha, una cifra molto alta. I più ottimisti sono gli elettori del centrosinistra (58%) e i meno quelli della Lega (10%).
Staccarsi dall’Ue non è invece una scelta che convince, neanche a destra e nella Lega. Tra gli elettori del Carroccio lo vorrebbe solo il 25%, nel centrodestra soltanto il 23%. Ma il dato è in crescita.
Il 34% degli italiani si sente poi “solo italiano”, cifra in crescita del 6% sullo scorso anno, mentre il 30 si vede italiano ed europeo, ma è un dato in calo del 6% sul 2011.
Se si chiede ad un elettore italiano se l’Italia abbia tratto più vantaggi o più svantaggi dall’appartenenza all’Ue, la risposta negativa è in impennata a partire dal 2011, e tocca ora il 47%. La risposta positiva, in calo invece dal 2011, ha negli ultimi mesi invertito la tendenza, ma resta bassissima, al 19%. I più negativi sono gli elettori della Lega, poi quelli del centrodestra, mentre i più positivi sono nel centrosinistra.
Alla domanda chiave: Alcuni sostengono che l’Italia farebbe meglio ad uscire dall’Euro. Lei è d’accordo con questa affermazione? Gli italiani si dividono di nuovo, anche se il trend si sta pian piano muovendo verso un maggior favore verso la moneta unica. Due anni fa erano il 33%, ma anche ora il 32% resta favorevole a questo abbandono, mentre il 49% è contrario (in calo sensibile dal 57% del 2012) mentre in due anni sono passati dal 10 al 19% i “forse”. Tra gli elettori della Lega il 59% vorrebbe uscire subito, così come il 48% dei potenziali votanti per il Carroccio e il 43% di quelli di centrodestra. Al centrosinistra vince invece un granitico 73% per il “no”, ma secondo l’Swg un 15% sarebbe favorevole a lasciare l’euro.
Per questo la campagna di Salvini si svolgerà attorno al “No euro tour”, che partirà il prossimo 8 febbraio e toccherà varie città del centro nord: “O muori dentro all’euro – dice il segretario – o provi a salvarti fuori”.
Lor