Una sigla sindacale di Bruxelles si pone questa domanda perché nelle diverse mense i prezzi variano “anche del 60%”
La Commissione europea ha introdotto una forma di concorrenza nella fornitura di servizi di ristorazione nei suoi diversi edifici. A partire dal 9 gennaio 2014 i ristoranti sono stati divisi tra i tre fornitori di servizi : Ciano, Eurest e Unijolly.
I funzionari europei guadagnano ben, è noto, ma sono anche attenti, come è giusto, a spendere ancora meglio i loro soldi, dunque un’associazione sindacale ha prodotto una dettagliata tabella dei diversi prezzi che questi tre fornitori applicano per lo stesso prodotto.
Per un pasto tipo, sottolinea l’associazione, un cliente di Unijolly può pagare il 60 % in più di uno di Ciano. Naturalmente i sindacalisti si chiedono se dietro a questi prezzi ci sia una discriminazione tra il personale delle varie sedi o se la qualità dei prodotto è diversa. Comunque l’associazione, che si chiama “Plus” chiede di reintrodurre le riduzioni di presso per i salari più bassi.
Infine si ricorda che nella sede di Ispra (in Italia) dove è basato il centro di ricerca più importante della Commissione europea, i servizi di ristorazione sono gestiti in proprio, e da quando è stata introdotta l’innovazione si risparmia, dice Plus,la bella cifra di “600.000 euro l’anno”.