L’ha stabilito il Servizio penitenziario ucraino, secondo quanto riferisce oggi l’agenzia di stampa Interfax. Il giro di vite dopo la “scelta russa si stringe”
Le autorità ucraine, dopo aver voltato le spalle all’Unione europea ed aver scelto di acconsentire alle pressioni russe, intensificano la loro attività di silenziamento dell’opposizione. Dopo aver quasi svuotato le piazze adesso hanno deciso che Yulia Tymoshenko, la leader dell’opposizione ucraina che si trova detenuta, non potrà parlare direttamente ai giornalisti. L’ha stabilito il Servizio penitenziario ucraino, secondo quanto riferisce oggi l’agenzia di stampa Interfax.
“Tutte le richieste da parte della detenuta Tymoshenko di permettere a rappresentanti dei media l’accesso sono state esaminate dall’amministrazione penitenziaria. Non c’è base, né possibilità, di dare risposta positiva a queste richieste”, si legge in un comunicato.
Tymoshenko è una detenuta per un grave reato, spiega ancora l’amministrazione penitenziaria. Inoltre, al momento, su sua richiesta la detenuta non è in un carcere ma in un ospedale. Nel comunicato emerge chiaramente qual’è la preoccupazione dell’amministrazione penitenziaria rispetto all’attivismo politico della leader dell’opposizione. La pena, spiega, ha lo scopo di permettere “alla persona di correggersi, non di impegnarsi a rendere popolare la propria persona a spese delle istituzioni penitenziarie”.
Tymoshenko è stata condannata a sette anni di carcere per abuso di potere. La leader dell’opposizione e i suoi sostenitori insistono che la condanna è frutto di una persecuzione politica da parte del regime incarnato dal presidente Viktor Yanukovich.
L’ex primo ministro aveva chiesto all’amministrazione penitenziaria di permetterle di parlare alla stampa, secondo un comunicato pubblicato sul suo sito internet personale. In particolare aveva fornito una lista di 12 giornalisti a cui avrebbe voluto parlare.
Con fonte TMNews
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