Proposta dell’eurodeputata olandese Stassen, ma il Presidente lo ha negato: “Non ci sarà”
Nessun minuto di silenzio al Parlamento europeo per la morte Ariel Sharon. È la decisione presa dal Presidente Martin Schulz in apertura della sessione plenaria che è in corso a Strasburgo. A proporre il gesto di rispetto nei confronti dell’ex premier israeliano è stata, poco dopo l’inaugurazione dei lavori, l’eurodeputata Laurence J.A.J. Stassen del Partito per la libertà, formazione di estrema destra olandese.
Una proposta a cui è seguita una secca risposta di un altro deputato, il socialista ceco Richard Falbr: “Dovremmo tenere un minuto di silenzio per Ariel Sharon quando è responsabile della morte di decine di migliaia di palestinesi?” ha chiesto polemicamente riferendosi ai massacri di Sabra e Shatila nel 1982, e a quello di Qibya nel 1953 di cui Sharon è stato uno dei responsabili. A quel punto Shulz ha prima provato a far cadere la proposta ignorandola, ma poi, incalzato dalle insistenze della Stassen, ha tagliato corto: “Ora basta, il minuto di silenzio non ci sarà”.
Alfonso Bianchi