Il trend per i ragazzi si inverte in Germania e Italia mentre si amplifica in Svezia, Francia e Spagna. Secondo Eurostat, in un mese 28.000 under 25 in più senza lavoro
La disoccupazione non diminuisce in Europa. Lo rileva l’Eurostat nel bollettino relativo al mese di novembre 2013 e diffuso oggi. La buona notizia è che il numero dei senza lavoro non aumenta, ma allo stesso tempo neppure diminuisce: il tasso di disoccupazione nell’Unione europea resta fermo al 10,9%, lo stesso indice da maggio, mentre in Eurozona si attesta ancora una volta al 12,1%, stabile da aprile. In termini assoluti l’Istituto europeo di statistica stima in 26,5 milioni di numero di disoccupati nell’Ue, 19,2 milioni dei quali all’interno della zona euro. In un solo mese, a novembre 2013 queste cifre sono cresciute di 19.000 unità nell’Europa a ventotto rispetto a ottobre, e di 4.000 unità nell’Europa a diciassette (dalla scorsa settimana a diciotto, per l’ingresso della Lettonia).
Aumenta ancora la disoccupazione giovanile, cresciuta dello 0,1% sia in Ue che all’interno di Eurolandia. A novembre 2013 il tasso degli under 25 senza lavoro ha toccato il 23,6% nell’Unione europea e il 24,3% nell’eurozona. Aumenta il numero di giovani senza un impiego: da ottobre a novembre l’Eurostat calcola 28.000 individui in più, 6.000 dei quali nell’area euro. Svezia (+17.000), Francia (+11.000) e Spagna (+10.000) i paesi europei col maggior aumento di disoccupazione giovanile, registrata in diminuzione in Germania (-6.000 unità), Austria, Italia e Paesi Bassi (-3.000 unità per ciascun paese).
R.G.