A sei giorni dall’ingresso del Paese nella moneta unica il passaggio sembra non creare disagi
Qualche problema solo nei negozi delle zone rurali che vengono utilizzati come uffici di cambio
I lettoni si sono abituati in fretta alla nuova moneta. A soli sei giorni dall’ingresso del Paese nella zona euro i due terzi dei cittadini già utilizzano la moneta unica nei loro pagamenti in contanti.
Secondo un sondaggio della Commissione effettuato nel diciottesimo Stato della zona euro più di un terzo dei cittadini afferma di portare solo euro nei propri portafogli (35% portando solo le nuove banconote e il 34% le nuove monete) e il resto negli esercizi commerciali viene praticamente dato sempre in euro (il 95% delle volte).
Il commercio al dettaglio ha assorbito insomma bene il processo di transizione e la gestione in parallelo delle due valute ma sono stati segnalati grossi problemi per quanto riguarda le code o problemi alle casse dei negozi nelle zone rurali. Questi ultimi, infatti, in assenza spesso di una una banca o un ufficio postale sono stati utilizzati dai cittadini come uffici di cambio ‘de facto’.
Dove ci sono comunque i bancomat funzionano ormai tutti in euro, così come gli uffici postali che, in via straordinaria, sono rimasti aperti sabato scorso per agevolare il passaggio alla moneta unica. Per evitare problemi e frodi legate al cambio il Centro lettone di Protezione dei diritti dei consumatori (CRPC) sta effettuando ispezioni giornaliere per assicurarsi che le imprese rispettino le norme di conversione e che i prezzi siano convertite al tasso di conversione ufficiale di 0,702804 lat lettone per un euro.