L’Ue avverte il governo Letta: “Senza condizioni dignitose stop al sostegno comunitario”
La commissaria agli Affari interni: “Non esiteremo ad aprire una procedura d’infrazione”
L’Italia rischia l’intervento dell’Unione europea per le condizioni in cui vengono trattati i migranti nel Cie di Lampedusa, e rischia anche uno stop dell’azione della Commissione Ue nella gestione dei migranti. È dura la reazione del commissario per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom, al video che mostra le condizioni a cui sono costretti i migranti nel Centro di identificazione ed espulsione di Lampedusa. Il filmato mostra, tra le altre cose, persone nude, al freddo, in fila per essere sottoposte al getto del benzoato di benzina (un prodotto chimico che evita la contrazione e il propagarsi di malattie). “Le immagini che arrivano da Lampedusa sono orrende”, commenta Malmstrom. “Abbiamo contattato le autorità italiane perché si faccia luce sulla vicenda”. Come Unione europea “abbiamo già avviato indagini sulle condizioni in molti centri di accoglienza italiani, incluso quello di Lampedusa, e non esiteremo ad avviare una procedura d’infrazione per garantire che standard e obblighi comunitari siano rispettati”. L’Unione Europea, continua Malmstrom, “è impegnata ad assistere l’Italia nell’accoglienza dei migranti, ma questo deve essere fatto in condizioni decenti”. Quindi, in assenza di condizioni sostenibili, niente sostegno europeo. “La nostra assistenza alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può continuare solo se il paese garantisce condizioni di accoglienza umane e dignitose ai migranti, ai rifugiati e ai richiedenti asilo”.
R. G.