Il ministro degli Esteri: “Serve per fronteggiare le sfide poste dai nuovi attori mondiali”
Il premier: “Chi ci chiede di fare di più sfasciando conti pubblici vuole riportarci al passato”
È necessaria “più Europa, e no meno, per fronteggiare le sfide poste da un mondo che vede un numero crescente di attori affacciarsi sullo scenario mondiale”. È quanto ha dichiarato, dicendo di parlare anche a nome del presidente del Consiglio Enrico Letta, il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ai lavori della X Conferenza degli ambasciatori d’Italia alla Farnesina. Per Bonino “la crisi di fiducia e di identità” può essere lo stimolo “per prendere iniziative forti” e per questo “la ricerca di un percorso per approfondire e migliorare la qualità democratica dell’integrazione europea sarà al centro dell’agenda della presidenza italiana del Consiglio dell’Ue per un’Europa della crescita, dei cittadini e autorevole e rispettata nel mondo”.
Dal canto suo il presidente Letta ha affermato che nel suo semestre di presidenza l’Italia “cercherà di mettere insieme le posizioni dei 28 Paesi membri per trovare delle intese ma allo stesso tempo non si farà impantanare da questo ruolo presidenziale” cercando di dare un impulso “affinché la Ue faccia passi avanti in quel semestre cruciale”. Letta ha anche ribadito la fiducia nell’arrivo della ripresa affermando che “l’1% di crescita nel 2014 e il 2% nel 2015” sono alla nostra portata. “Chi chiede di fare di più sfasciando i conti pubblici, come hanno fatti alcuni nostri predecessori, riduce l’Italia nelle condizioni degli anni passati” ha aggiunto Letta che ha confermato di voler “tenere in equilibrio i conti pubblici come farebbe ogni singola e sana famiglia di questo Paese” perché “tenere i conti in ordine è la base per la crescita, la base per tenere i tassi bassi perché arrivare a rasentare il 4% sugli interessi a dieci anni, come succede oggi, è un obiettivo fondamentale”.
Secondo la nuova responsabile delle relazioni internazionali e degli Affari europei del Pd, Federica Morgherini, le parole pronunciate da Letta e dalla Bonino “incarnano lo spirito giusto con cui l’Italia deve lavorare a Bruxelles e nel mondo”. Per Morgherini “è il tempo di lavorare per cambiare l’Europa, mettere al centro le politiche per la crescita, gli investimenti ed il lavoro, e ridare visione e credibilità al sogno di una compiuta integrazione europea” e per questo è necessario che il Consiglio europeo di giovedì e venerdì “acceleri il processo di realizzazione dell’Unione bancaria, primo e ambizioso passo per una piena integrazione economica e politica”. Su questo punto Letta si è espresso chiaramente: “Se l’Europa è andata in crisi è perché non c’era l’unione bancaria, la crisi non sarebbe stata cosi violenta se ci fosse stata. Questo impegno per noi è fondamentale e intendiamo portarlo avanti”.