Il Parlamento tedesco ha approvato la Grosse Koalition tra Cdu/Csu e socialdemocratici Spd
Il Presidente della Commissione: “Voto che rappresenta l’approvazione degli sforzi passati”
Il Bundestag ha dato il suo via libera alla rielezione di Angela Merkel nel ruolo di Cancelliere tedesco con 462 voti a favore, 150 contrari e nove astenuti. Per la maggioranza assoluta bastavano 316 voti, sui 631 seggi del Parlamento, ma all’appello mancano comunque il voto di 23 franchi tiratori, probabilmente critici verso la Grosse Koalition. Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato che la rielezione di Merkel “rappresenta sia un’approvazione degli sforzi passati che un segnale di fiducia per gli anni a venire”. Secondo Barroso l’Ue e i suoi Stati membri “hanno compiuto notevoli sforzi per contrastare la crisi” e i frutti di questi sforzi “sono già chiaramente visibili e confermano che siamo sulla strada giusta”. Ora, ha continuato, “abbiamo la vera opportunità di mettere questa crisi alle spalle”. E le prossime elezioni europee , per il Presidente, dovranno dare “un chiaro segnale sul fronte della responsabilità e della solidarietà e contro il populismo e l’irrazionalità”. La Commissione ritiene che il governo federale tedesco sia “al suo fianco in tutti questi sforzi” e non vede l’ora di iniziare una “cooperazione costruttiva e proficua” con la Cancelliera e il suo nuovo esecutivo.
Il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, nel congratularsi a nome dell’Aula con Merkel, ha affermato che “compiti importanti” attendono il governo tedesco, compiti che dovranno “essere affrontati con coraggio e determinazione insieme ai nostri partner europei”.
Dopo le elezioni del 22 settembre la Merkel ha dovuto contrattare per ben 3 mesi (un record in Germania) per riuscire a formare un nuovo governo di grande coalizione con i socialdemocratici della Spd. Il suo partito (Cdu e Csu in Baviera) aveva vinto le elezioni con il 41,5% dei voti (311 deputati), mancando la maggioranza assoluta per soli 5 seggi, mentre la Spd si era piazzata al 25,7% (193 deputati). Lo scenario della Grande coalizione si era quindi riproposto visto che gli ex partner di colazione di Merkel, i liberaldemocratici dell’Fdp, non hanno superato la soglia del 5%, e sono rimasti fuori dal Parlamento. La base del partito socialdemocratico si è espressa allora, con un voto via mail dei suoi 474mila iscritti, per il 76% a favore dell’accordo e all’opposizione sono rimasti i 64 parlamentari della Linke e i 63 dei Verdi.