Due italiani in testa tra chi approva sempre e tutto, il leader euroscettico britannico Farage guida gli oppositori strutturali
Due eurodeputati italiani sbarcati da meno di un anno a Strasburgo, Francesca Barracciu del Pd e il non iscritto Franco Bonanini, guidano con la bulgara Marusya Lyubcheva la classifica di chi vota sempre “sì” nei voti finali sui rapporti legislativi. I tre hanno sempre il pollice alzato, 100% di approvazione, dei veri e propri “Signor Sì”, come li ha chiamati la Ong Vote Watch che monitora a livello statistico l’attività degli eurodeputati. Il loro percorso netto si spiega anche nel numero non elevatissimo di voti, 61 per Barracciu, arrivata a Strasburgo il 17 dicembre 2012, e 72 per Bonanini, in Europa dal 12 aprile scorso.
‘Signor No’ è invece il famoso Nigel Farage, leader degli euroscettici britannici dell’Ukip, che ha votato No nell’86% dei casi, una pratica scontata per chi nell’Ue proprio non ci crede.
E difatti nella ‘top ten’ dei voti contrari si trovano solo euroscettici britannici e un olandese del PVV, il Partito per la libertà della destra estremista e xenofoba di Geert Wilders. Anche nella classifica dei ‘Signor Ni’, degli astenuti, è tutto un fiorire di estremismi (soprattutto di destra) ed antieuropeismi: prima l’ungherese Krisztina Morvai di Jobbik con il 42% di astensioni, seconda Marine Le Pen del Front National con il 37%, e dietro a loro ancora FN, quindi membri del FPO austriaco, del Vlaams Belang e dell’Ukip. A chiudere la ‘top ten’ due comunisti ellenici.
Tratto da Ansa