Il segretario generale al suo posto fino a tutto settembre 2014. Un’eventuale nomina di Frattini slitta ancora
Brutte notizie per Franco Frattini. I suoi sogni ‘atlantici‘ rimarranno tali ancora per un po’, e l’italiano candidato a succedere all’attuale segretario generale della Nato dovrà continuare ad attendere. Il consiglio dell’Alleanza atlantica ha esteso, per la secondo volta, il mandato di Anders Fogh Rasmussen, alla guida dell’organizzazione dall’agosto del 2009. Con una nota diramata oggi si rende pubblica la decisione in base alla quale Rasmussen resterà al suo posto fino al 30 settembre 2014, due mesi in più rispetto a quanto già precedentemente deciso. Non più tardi di un anno fa (ottobre 2012), era già stato deciso di estendere il mandato di Rasmussen fino a luglio 2014, con l’Italia che ha visto allontanarsi il momento di una eventuale guida della Nato. La nuova proroga bimestrale è stata concessa per permettere a Rasmussen di presiedere il summit della Nato 2014 (in programma il 4 e 5 settembre in Galles).
Frattini dovrà dunque aspettare, ammesso che toccherà a lui prendere in mano le redini della Nato. “Noi lo sosteniamo prendendo atto che ad oggi non c’è nessun altro candidato”, ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, proprio alla Nato non più tardi di una settimana fa, in occasione della riunione dei ministri degli Esteri. Ma se è vero che ufficialmente di candidati presentati oltre a Frattini non ce ne sono, nomi alternativi a quello dell’italiano circolano: Radosław Sikorski, ministro degli Esteri polacco, e Thomas de Maizière, ministro della Difesa tedesco. E dietro l’angolo c’è anche l’ipotesi Pieter De Crem, ministro della Difesa belga. Per il momento l’unica cosa certa è che rimane Rasmussen e dunque il successore dovrà attendere.
R.G.