La Commissione e i settori della moda e dei prodotti di alta gamma racchiudono in un documento di iniziativa congiunta, le iniziative necessarie per stimolare crescita e competitività
Il Vicepresidente della Commissione e commissario all’industria, Antonio Tajani, si è recato oggi a Londra per incontrare i rappresentanti dei settori della moda e dei prodotti di alta gamma con l’obiettivo di approvare un piano d’azione per potenziare tali settori dell’industria europea. Un’iniziativa che si inscrive nel processo di preparazione del vertice del prossimo febbraio dedicato a rafforzare la competitività dell’industria europea nel suo complesso.
Il settore della moda si regge su oltre 850.000 imprese ed occupa circa cinque milioni di lavoratori, pesando per circa il 3% del Pil comunitario. Inoltre, il 10% delle esportazioni totali dell’UE e un milione di posti di lavoro dipendono direttamente dal settore dei prodotti di alta gamma. Per tutelare un comparto industriale così centrale per le economie nazionali, l’iniziativa congiunta di Commissione e rappresentanti dei settori della moda mira a rafforzare concretamente alcuni aspetti ritenuti di fondamentale importanza, partendo dalla cooperazione tra industria e istituti di istruzione e formazione professionale nel settore della moda, sino all’utilizzo delle tecnologie di informazione e telecomunicazione per sfruttare al meglio le potenzialità di queste soluzioni innovative. Tra gli altri punti ritenuti centrali nel nuovo piano d’azione, la sensibilizzazione dei giovani sulle opportunità professionali nel marketing, nella fabbricazione o nel design offerte dai settori della moda e dei prodotti di alta gamma, l’importanza dello stimolo alla creatività, la lotta alla contraffazione, il sostegno alle piccole e medie imprese, il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle società nonchè del dialogo tra imprese europee e principali partner commerciali extraeuropei, l’importanza del rilancio del turismo per stimolare le vendite e l’impegno a combattere l’etichettatura ingannevole o fraudolenta del cuoio, attraverso un sistema di garanzia di autenticità a livello comunitario.
Il piano approvato oggi a Londra, conclude una serie di incontri di alto livello tenutisi in diverse capitali europee (Madrid, Milano e Parigi) ed è il risultato di due documenti di lavoro che la Commissione ha pubblicato nel settembre 2012: uno per il settore della moda e un altro per il settore dei prodotti di alta gamma.
Marco Frisone