Il gesto estremo dell’ex primo ministro di Kiev arriva dopo le proteste dell’opposizione per la sospensione dell’intesa con l’Unione europea ed il riavvicinamento al Cremlino di Yanukovich
L’altro ieri circa centomila manifestanti sono scesi in piazza per chiedere al presidente Viktor Yanukovich di riprendere i negoziati per la firma dell’accordo per la creazione di un’ area di libero scambio con l’Unione europea. Oggi Yulia Tymoschenko, la leader dell’opposizione ucraina, dal carcere in cui si trova annuncia uno sciopero della fame ad oltranza. È il suo modo di unirsi alla protesta popolare, una maniera per porre un’ulteriore pressioni al governo pochi giorni fa ha annunciato la sospensione dei negoziati con Bruxelles preferendo piuttosto un riavvicinamento verso Putin e il governo del Cremlino. Ad annunciare la decisione della leader dell’opposizione ucraina il suo avvocato, Serhiy Vlasenko.
Una delle condizioni poste dall’Unione europea per la firma dell’accordo di associazione era proprio la liberazione dell’ex “principessa del gas”, da tempo rinchiusa nelle carceri di Kiev con problemi di salute. Un diktat comunitario a cui Yanukovich non ha voluto cedere e per cui lo stesso Parlamento di Kiev non è riuscito a trovare un compromesso. Nemmeno l’ultima formula proposta da Bruxelles per consentire alla Tymoshenko di essere ricoverata a Berlino, e ricevere in Germania delle cure mediche, ha riscosso successo tra i parlamentari ucraini, i quali hanno rigettato il provvedimento segnando, di fatto, la fine dei negoziati con l’Ue. Dopo le tensioni e le manifestazioni in piazza, il PresidenteYanukovich ha chiesto la “pace” per il suo popolo: “Voglio – ha detto il presidente in un video – che la calma e la pace regnino nella nostra grande famiglia ucraina”.
M. F.
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