Il deputato inizialmente indeciso ci scrive per spiegare perché ha scelto di seguire Berlusconi
“Il 16 novembre il Consiglio nazionale del Popolo della Libertà ha votato, all’unanimità degli aventi diritto presenti, il cambiamento del nome del Partito in Forza Italia.
La motivazione di questa scelta ci è stata spiegata dallo stesso Presidente Silvio Berlusconi che ha informato i dirigenti del Partito sull’opportunità di utilizzare il simbolo di Forza Italia che, dai sondaggi in possesso del Presidente, risulterebbe un “marchio” notevolmente più gradito all’elettorato rispetto a quello del Popolo della Libertà.
Ho deciso di rimanere all’interno di questo Partito, nonostante il cambiamento del suo nome, sulla base di queste precise motivazioni:
1) nel 2009 mi sono presentato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo sotto il simbolo e nelle liste del Popolo della Libertà, assumendo sia nei confronti di questo Partito che nei confronti del suo elettorato, precisi impegni che ho inteso onorare per senso di correttezza e di coerenza;
2) mi è stato garantito che il progetto politico del nostro Partito continuerà ad essere incardinato in quello del Partito Popolare Europeo di cui la nostra Delegazione italiana al Parlamento europeo già fa parte;
3) il ripristino del nome di Forza Italia non deve comportare il ripristino di metodi utilizzati da ben noti personaggi che hanno comportato l’esclusione dai processi decisionali del prezioso contributo di idee e di iniziative fornito dalla base degli iscritti e dalla classe dirigente radicata nel territoriale;
4) ho già chiarito con i vertici del Partito che, qualora dalle indagini in corso sugli appalti pubblici, venisse accertato il coinvolgimento anche di alcuni esponenti del nostro Partito, risulterebbe incompatibile la mia presenza nello stesso Partito con quella di coloro che dovessero risultare coinvolti in quel sistema malato che stiamo tentando in tutti i modi di scardinare.”
on. Sergio Berlato – Deputato italiano al Parlamento europeo
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